Belluno, sopralluogo ai cantieri Anas delle varianti della statale di Alemagna

Impegnate risorse per 250 milioni per i lavori a Tai, San Vito e Valle di Cadore

Sopralluogo tecnico ai tre cantieri Anas di realizzazione delle Varianti di Tai, San Vito e Valle di Cadore lungo la strada statale 51 "di Alemagna". Hanno partecipato il Prefetto di Belluno, Mariano Savastano, il Presidente di Anas Edoardo Valente, il Presidente della Provincia Roberto Padrin e gli Amministratori dei Comuni interessati, il nuovo Sindaco di San Vito di Cadore, Franco De Bon e i Sindaci di Valle di Cadore, Marianna Hofer e di Pieve di Cadore, Sindi Manushi, accompagnati dal Responsabile dell'area gestione rete Anas Veneto, Ettore de la Grennelais con gli staff di Direzione Lavori Anas.

Nel corso dei sopralluoghi si è presa visione dello stato dei cantieri e dell'avanzamento dei lavori iniziati da circa 10 mesi: le opere previste, strategiche per la mobilità della Provincia di Belluno e che impegnano risorse per oltre 250 milioni di euro, sono entrate nel vivo della loro realizzazione. Il sopralluogo è iniziato dalla Variante di San Vito di Cadore, che comporta un investimento 64,8 milioni di euro, avrà una lunghezza di 2,3 km e si innesterà al tratto della SS 51 esistente mediante la realizzazione di due rotatorie a Est e Ovest dell’abitato di San Vito. L’opera, dai notevoli benefici attesi per il territorio in termini di traffico e vivibilità del centro, comprende anche la realizzazione di un nuovo ponte sul Ru Secco, di un viadotto in località Senes e di 4 gallerie artificiali lunghe complessivamente oltre 600 metri con funzione di mascheramento dell’asse stradale, nonché di “antirumore”.

A San Vito, le autorità intervenute hanno inteso fare nuovamente il punto sulle tematiche ambientali connesse all’esecuzione delle opere in Valboite, prendendo conoscenza dei primi esiti del complesso di controlli e verifiche del rispetto dei vincoli ambientali e realizzativi imposti dagli organi vigilanti, sia in sede di progetto che di esecuzione dei lavori. Attualmente non si registrano criticità ambientali ed i monitoraggi, effettuati sia da Anas nell’ambito dell’appalto sia da Arpav nell’ambito delle proprie funzioni ispettive e di controllo, evidenziano il rispetto dei parametri attesi per tutte le componenti monitorate (aria, acqua, flora, fauna).

A seguito di segnalazioni da parte di gruppi ambientalisti, il monitoraggio della fauna è stato di recente ulteriormente ampliato per garantire la mancanza di effetti nocivi su alcune specie di particolare interesse, dimostrando che si tratta di strumenti dinamici e flessibili che consentono una pronta risposta alle segnalazioni che pervengono e che sono sempre tenute in debita considerazione.

A San Vito si è fatto anche il punto sulle pronunce giurisprudenziali recentemente emesse per i lavori di Anas, che hanno sino a questo momento sancito la piena regolarità dell’iter tecnico-amministrativo adottato dal Commissario Straordinario del Governo per le opere prima, e da Anas adesso.

Il sopralluogo è proseguito sulla Variante di Valle di Cadore, lunga circa 1,1 km, che vede un investimento di 75,6 milioni di euro e si innesterà sulla statale mediante una rotatoria dal lato Est (Tai di Cadore) e uno svincolo dal lato Ovest (Cortina d’Ampezzo). I lavori prevedono anche la realizzazione di una galleria lunga circa 600 metri, di notevole complessità tecnica. Le attività sono ancora accompagnate da indagini archeologiche estensive all’imbocco Est, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica regionale, in quanto sono stati rinvenuti reperti antichi reputati di grande interesse scientifico.

Il sopralluogo si è concluso presso il cantiere della Variante di Tai di Cadore, un investimento di 109,8 milioni di euro: sarà lunga 1.200 metri e si collegherà alla SS51 ed alla SS51 bis mediante svincoli a rotatoria, in parte già impostati sul terreno; risolverà il problema della congestione della circolazione e dell’inquinamento della omonima frazione di Tai tramite la costruzione di una galleria lunga 985 metri.

Gli intervenuti hanno percorso sia lo svincolo di “Tai Ovest”, dove è stata completata la galleria artificiale di approccio e sono in corso le opere di scavo dell’ammasso roccioso, sia a quello di “Tai Est”, dove le paratie di imbocco sono state completate ed è stata posizionata la prima centina della galleria.

e tempo possibile ma senza mai derogare ad alcun aspetto di presidio della legalità e della corretta realizzazione delle opere.

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