«Se dovessimo perdere la polizia provinciale sarebbe una rovina». Così il presidente della Provincia, Roberto Padrin ieri mattina al termine della consegna dei riconoscimenti speciali a tutti coloro che si sono adoperati per la gestione dell’ultima emergenza maltempo di metà novembre.
Padrin ha ricordato il ruolo importante degli agenti provinciali ma anche il loro futuro incerto. «Nelle prossime settimane», ha detto, «si dovrebbe concludere il percorso con la Regione Veneto per definire competenze e funzioni dei nostri agenti nei prossimi anni. Posso dire che è un vanto e un orgoglio avere questa squadra che si è distinta sempre in ogni dove e in ogni momento. Molto spesso non trapela il grande lavoro che svolgono. Vorrei ringraziarli ad uno ad uno per l’impegno, la passione, la dedizione e la grande professionalità che mettono in ogni azione. Qualcuno di loro se ne andrà in pensione fra qualche mese e sarà un’ulteriore perdita», ha precisato il presidente provinciale ricordando anche che «quando c’è stato bisogno i nostri agenti sono stati anche in tribunale per garantire la sicurezza».
Il capo di palazzo Piloni ha quindi evidenziato l’emergenza scattata a novembre, «con giornate complesse non certo come Vaia, ma ugualmente difficili, in cui un ruolo importante hanno avuto tutti coloro che hanno seguito la sala operativa di protezione civile per diversi giorni muovendosi tra frane, smottamenti. E quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) è soltanto un piccolo riconoscimento a chi rappresenta la difesa del suolo e alla polizia provinciale». Ma Padrin ha ricordato anche l’opera importante svolta dal consigliere Massimo Bortoluzzi, «per aver seguito tutte le varie fasi delle operazioni».
Una pergamena speciale, quindi, è stata consegnata all’Ana Belluno, che da qualche mese gestisce il magazzino centralizzato della protezione civile alla Cal di Limana, grazie a una convenzione stipulata con l’amministrazione provinciale, tramite cui vengono inviati i suoi volontari ogni volta che le circostanze lo richiedono.
Sono stati insigniti del riconoscimento anche i dipendenti del settore Difesa del Suolo: Pierantonio Zanchetta, Stefania Bassani e Katya Biasuzzi, il responsabile provinciale di protezione civile Carlo Zampieri «rimasto ormai da solo a gestire la squadra di protezione civile provinciale insieme ad una volontaria in pensione. Grazie alla dedizione di queste persone che permettono di gestire le emergenze», ha detto anche Bortoluzzi.
Infine, un riconoscimento è andato alla squadra della polizia provinciale, capitanata da Oscar Da Rold e agli agenti Lisa Azzalini, Vittorio Fusinato, Francesco Dell’Osbel, Stefano Fontana, Elio Bottegal, Elvi D’Incà, Sergio Umattino, che andrà in pensione a breve, Mirco Piccin, Mauro De Vallier, Cesare Sacchet e Romeo Friz.
«Dovremmo premiare tutti i nostri dipendenti; oggi cominciamo dai tecnici della Difesa del Suolo e dai nostri agenti, che hanno assicurato un contributo fondamentale durante la gestione dell’ultima emergenza», ha concluso Padrin. Gli ha fatto eco il consigliere Bortoluzzi, ringraziando tutto lo staff con cui collabora ogni giorno e in ogni emergenza del territorio, a cominciare non solo da Carlo Zampieri, ma anche dai dipendenti dell’ufficio Difesa del suolo. Ma anche «il presidente Padrin che mi dà carta bianca, quasi sempre, ad agire per sistemare questo territorio e mettere in sicurezza i suoi abitanti. E se oggi la sala operativa è chiusa, i nostri uffici stanno ancora lavorando sui fronti emergenziali della nostra provincia», ha concluso Bortoluzzi. —
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