150 anni dell'Unita d'Italia: Belluno si ribella a Durnwalder

Reazioni bipartisan alla scelta del governatore Svp di non partecipare ai festeggiamenti per l'Unità d'Italia. Secondo il presidente della Provincia Bottacin si tratta di dichiarazioni "aberranti"
Il presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin sottolinea la disparità di risorse tra territori
Il presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin sottolinea la disparità di risorse tra territori
BELLUNO. «Trovo aberranti le dichiarazioni di Luis Durnwalder, rappresentante di una istituzione: credo che il presidente Napolitano abbia il dovere di ammonirlo per le sue frasi». Così il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, commenta le affermazioni del suo omologo nella Provincia autonoma di Bolzano, Luis Dunrwalder, secondo il quale nel suo territorio «non c'è nessun motivo per festeggiare il 150º del'Unità d'Italia», perchè il suo sentimento di appartenenza nazionale sarebbe rivolto all'Austria. «Quello stesso signore che ad Auronzo si è rivolto in tedesco al Capo dello Stato italiano», ha proseguito Bottacin, «ora dice che lui è austriaco e che non festeggerà l'Unità d'Italia. I toni usati sono inaccettabili, al pari delle sue parole. Mi chiedo come mai gli sia concesso, e quindi poi giustificato, un simile comportamento». Duro anche il senatore Maurizio Fistarol: «La provincia di Bolzano si trova in Italia e allora partecipi alle celebrazioni. Se non vuole fare parte di questo Paese, lo Stato la deve mettere a pane e acqua. Il governatore dell'Alto Adige ha annunciato che la Provincia di Bolzano non prenderà parte ufficialmente a nessuna celebrazione per i 150 anni dell'unità d'Italia. Per noi i 150 anni non rappresentano soltanto Garibaldi e i moti di fine Ottocento, ma ricordano anche la separazione dalla madrepatria austriaca. Le sue sono dichiarazioni intollerabili, che oltrepassano ogni limite. L'autonomia degli altoatesini, come tutti sanno, si è trasformata in privilegio edora Durnwalder se ne esce con queste affermazioni che sono stupefacenti».

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