5.236 firme per salvare il servizio
BELLUNO. Un “librone” con 5.236 firme. Quelle di cittadini di ogni parte della provincia, di tutte le età, professioni ed estrazione sociale.
Cittadini convinti di quanto sia fondamentale il servizio offerto dalle biblioteche e di come sia necessario tutelarlo e salvaguardarlo.
Nello specifico, sul tavolo c’è la questione del Servizio provinciale biblioteche, che solo nel 2014 ha registrato 51 mila prestiti locali, più di 10 mila prestiti interbibliotecari, 17.451 utenti attivi, 12.279 richieste on line. Qualche mese fa da Palazzo Piloni era partito un appello affinché singoli cittadini e biblioteche si mobilitassero per evitare un rischio concreto: quello che il servizio venga cancellato.
Da una parte perché c’è grande incertezza attorno alla cultura, che non rientrerebbe più tra le funzioni fondamentali delle Province, e la Regione Veneto tarda a decidere chi dovrà occuparsene. E, dall’altra, perché non ci sono più risorse. «Un appello a cui la cittadinanza ha risposto in modo incredibile», sottolinea Paolo Vendramini, consigliere provinciale con delega alla cultura. «
Oltre 5 mila firme è veramente un numero altissimo. Siamo l’unica provincia che si è mossa con una raccolta di questo tipo». Ora il grande libro delle firme sarà inviato a tutti i candidati alla presidenza regionale e, dopo il 31 maggio, al nuovo governatore del Veneto.
«Queste firme sono espressione forte di una volontà popolare», aggiungono Vendramini e la dirigente Gabriella Faoro, «e testimonianza di quanto si creda nel servizio. Ma in generale nella necessità di tutelare la cultura».
Le firme sono infatti anche a salvaguardia del Museo etnografico di Seravella e di quello del Settimo Alpini. «Poco prima dell’adunata ho ricevuto anche una lettera dell’Ana che sottolineava come non sia pensabile che una realtà come quella del museo di Villa Patt sia chiusa», dice ancora Vendramini.
«Per Seravella ci sono arrivati appoggi anche da fuori provincia», fa eco la Faoro. E sempre sul fronte del Servizio provinciale biblioteche, da alcuni giorni sta spopolando su Facebook, ed è diventato virale, il video realizzato da alcuni attori e registi bellunesi: Guido Beretta, Cristina Gianni, Giorgio Dell’Osta e Fabio Malacrida.
«L’aspetto più confortante e gratificante è avere l’adesione massiccia da parte degli utenti delle biblioteche», fa presente Eugenio Sief, responsabile dell’Ufficio Servizio provinciale biblioteche. «Molte persone hanno scritto direttamente in Regione. Innumerevoli le mail di appoggio che ci sono arrivate. Diverse poi le iniziative portate avanti dalle singole biblioteche e da associazioni. La Pro Loco di Valle di Cadore, per esempio, ha avviato una petizione su change.org». (m.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi