“6000 campanili” arrivano 5 milioni
BELLUNO. Sono stati premiati per la velocità nel premere invio. Ma a caval donato non si guarda in bocca, e men che meno lo si fa di fronte ad un finanziamento di un milione di euro. In tempi di crisi è come vincere alla lotteria. Il decreto “6000 campanili” viene descritto così, come un terno al lotto, dagli stessi sindaci che nel Bellunese hanno portato a casa un tesoretto complessivo di cinque milioni di euro grazie al rifinanziamento del progetto da parte del ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi (Ncd). Ieri è stato firmato il decreto di attuazione della legge Sblocca Italia che assegna altri 100 milioni di euro al programma destinato a opere infrastrutturali nei Comuni sotto i 5 mila abitanti.
Nel Bellunese i municipi che potranno approfittare dello stanziamento sono sei: Sappada, San Tomaso Agordino, Ospitale di Cadore, Tambre, Farra d’Alpago e Vallada Agordina. Il criterio di scelta di questi Comuni rispetto agli altri che avevano presentato domanda è semplice: l’ora di presentazione delle richieste. Il “click day” era il 24 ottobre del 2013. Quel giorno centinaia di sindaci e tecnici comunali di tutta Italia si posizionarono di fronte al computer per poter inviare tempestivamente la domanda: solo le prime arrivate, infatti, avrebbero ottenuto il finanziamento. E la stessa graduatoria è stata usata per questa nuova tranche di progetti. Sappada, che ha inviato la domanda alle 9 e 35 secondi, si aggiudica 840 mila euro. San Tomaso Agordino porta a casa 764 mila euro che verranno usati per la copertura del campo da calcetto. Ospitale di Cadore ha inviato la domanda alle 9 e 38 secondi garantendosi 692 mila euro da destinare alle asfaltature e ad un progetto di illuminazione a led.
Tambre e Farra d’Alpago, separati da uno scarto di appena due secondi (9.00.39 contro 9.00.41) portano a casa rispettivamente un milione di euro. «Li useremo per le sedi stradali e per realizzare un piazzale di stoccaggio delle biomasse boschive che già forniscono energia ad alcuni edifici comunali» spiega il sindaco di Tambre Oscar Facchin. «È una cifra importante, siamo contenti» aggiunge Floriano De Pra, primo cittadino di Farra d’Alpago, «la useremo per demolire e ricostruire la scuola materna. Porterà lavoro sul territorio». A Vallada Agordina, che segue Farra di 8 secondi, andranno infine 730 mila euro.
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