A Belluno 21 furti d’identità falsificati cambiali e assegni
BELLUNO. Frodi creditizie, è allarme in Veneto. Ma non a Belluno. Con 21 casi accertati nel 2013, infatti, la provincia dolomitica è il fanalino di coda regionale (1201 frodi), dietro a Rovigo (51) e lontanissima da Verona (287), Treviso (229) e Padova (214). A rivelarlo è il report dell’osservatorio del Crif su questa tipologia di frodi, ovvero quegli atti criminali che si realizzano mediante furto di identità e il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene).
Relativamente alla tipologia di frodi rilevate, Belluno è in linea con il dato nazionale: il furto d’identità riguarda sempre più spesso cambiali e assegni emessi a nome altrui (arrivando fino all’apertura di conti correnti), con le carte a saldo che restano l’obiettivo più ricercato dai malintenzionati.
Per quanto riguarda gli importi, invece, anche a Belluno la fascia più interessata è quella di importo inferiore ai 1500 euro. (ma.ce.)
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