A Canale prende vita il comitato per il territorio
CANALE D’AGORDO. Canale d’Agordo si scuote e nasce un comitato di “Cittadini per il territorio”.
Che qualcosa si stesse muovendo nel paese natale di Papa Luciani era effettivamente avvertibile. Le battaglie sul Piano di assetto del territorio, le riflessioni sull’istituzione delle Regole e non ultima la segnalazione del rischio idrogeologico a Rividella-Piai erano segnali di voglia di partecipazione.
L’idea di un paese guidato da un esiguo numero di persone (oggi appena cinque) e senza minoranza è insomma finita per andare stretta a qualcuno. Più precisamente, per intanto, agli otto cittadini (Giulia Fiocco, Francesco Tognetti, Anna Bortoli, Giorgio De Pra, Giuseppina Conti, Marisa Tibola, Antonio Fontanive e Dante Fiocco) che giovedì hanno formalizzato l’atto costitutivo di un comitato spontaneo nato «non contro qualcuno, ma per fare qualcosa».
«Vogliamo offrire innanzitutto a noi stessi, ma anche alle altre persone – dice la presidente Giulia Fiocco – spunti di riflessione sul futuro del nostro territorio. L’auspicio è che questo gruppo associativo possa diventare un punto di riferimento e di aggregazione per quanti hanno a cuore la tutela e la valorizzazione del territorio stesso».
Senza fini di lucro, apartitico e aconfessionale, il comitato, come recita lo statuto, si propone di operare principalmente per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio del comune di Canale d’Agordo, senza escludere forme di collaborazione con cittadini, comitati e associazioni dei comuni vicini che perseguano analoghi scopi.
Tutti i cittadini del comune di Canale potranno aderirvi e partecipare alle riunioni. Il direttivo potrà essere composto al massimo da dieci persone. L’aspetto dal quale muoveranno le riflessioni del comitato è l’idea che il territorio «è un bene che va preservato anche per le generazioni future, è la risorsa fondamentale di una comunità, da tutelare e valorizzare anche a fini economici, è un bene di tutti, la cui pianificazione e gestione richiedono un’assunzione di responsabilità anche da parte dei cittadini».
«I nostri obiettivi – dice Giulia Fiocco – sono quelli di segnalare all’amministrazione e/o ad altri enti problemi del territorio, suggerendo, nei limiti del possibile, delle soluzioni; vogliamo promuovere, con opportune iniziative, la valorizzazione e la salvaguardia di elementi naturali, culturali, storici del territorio, preservandoli così da improvvide rimozioni e demolizioni, dall’abbandono, da trasformazioni poco rispettose delle loro origini e caratteristiche; intendiamo anche promuovere il dialogo tra le istituzioni locali e i cittadini, affinché gli stessi vengano informati, interpellati, coinvolti nelle scelte che riguardano il territorio, soprattutto mediante pubblici incontri, ma non solo».
Gianni Santomaso
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