A Casera Razzo e Gei impianti aperti con la coop Cadore

Lo snowpark torna in funzione dopo due anni di inattività Attesa la neve per dare il via alla stagione sciistica

PIEVE DI CADORE. Dopo due anni di inattività, la prossima settimana riaprirà lo snowpark di Casera Razzo. Insieme a questa struttura riaprirà anche l’impianto di risalita collegato con le piste di sci che fanno parte della stessa area sciistica. Dietro l’operazione c’è la cooperativa sociale Cadore.

«La ripresa dell’attività dello snowpark», spiega Ernesto Querincig, della società cooperativa sociale di Tai, «è resa possibile perché la Cadore scs ha preso in gestione sperimentalmente gli impianti di risalita di Casera Razzo, di proprietà della Regola di Laggio e Vigo, con Pelos e Piniè e l’impianto scuola di Gei a Santo Stefano di proprietà del Comune di Santo Stefano».

«Questo impianto», aggiunge Querincig, «che si trova in località Gei, di fronte al Monaco Sport Hotel, è solo per bambini che avranno così la possibilità di giocare e frequentare le lezioni della scuola di sci di Padola che gestirà i corsi. Saranno gestiti dalla cooperativa Cadore anche i giochi e tutte le attrezzature per bambini esistenti ai piedi della pista».

Sul posto ci sarà anche la possibilità di avere assistenza e di noleggiare sci e ciaspe, mentre per la ristorazione ci sono i locali vicini. Da quando inizierà a lavorare (non appena ci sarà neve a sufficenza) l’impianto sarà aperto tutti i giorni.

«L’impianto di Casera Razzo, sull’omonimo altipiano a quota 1744», riprende Querincig, «che sarà gestito totalmente dalla cooperativa Cadore, verrà aperto la prossima settimana. Anche in questo caso l’inizio della stagione sciistica è condizionato dalle precipitazioni nevose perché attualmente il manto non è ancora sufficiente per preparare le piste. Le previsioni però parlano di una nevicata a breve. Come a Santo Stefano anche a Razzo ci sarà la possibilità di noleggiare il materiale per sciare e per girare con le ciaspe».

«Per quanto riguarda la ristorazione», sottolinea ancora Querincig, «ci sono il rifugio Fabbro e baita Ciampigotto che saranno sempre aperti. Questo impianto rimarrà aperto normalmente durante tutte le feste natalizie, mentre dal 10 gennaio funzionerà solo nei fine settimana. Per rilanciare le due aree sciistiche, la cooperativa ha previsto degli abbonamenti di favore, sia per i cadorini che per i turisti: l’offerta speciale di un abbonamento stagionale unico – del costo di 60 euro, valido sia per gli impianti di Razzo, sia per quello di Santo Stefano. Grazie a questo abbonamento gli sciatori potranno usufruire indifferentemente di uno o dell’altro impianto».

Vittore Doro

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