A cavallo nelle Dolomiti nuove frontiere del turismo

Ieri Rudolf Nocker ha concluso i settecento chilometri davanti alla sede di Cortina della Fondazione Unesco, accolto dal sindaco e dalla Morandini
Di Alessandro Michielli

CORTINA. La grande traversata nelle Dolomiti del gardanese Rudolf Nocker: 700 chilometri percorsi a piedi insieme al proprio cavallo Soraya lungo i “Monti pallidi”, le Dolomiti patrimonio mondiale Unesco.

Gli amanti della storia potrebbero confondere questo “cavaliere” per un gregario dell'esercito di Annibale, generale cartaginese che attraversò le Alpi nel 218 a.C. alla conquista di Roma. Ma non erano le Dolomiti; e la storia di Rudolf (consulente tecnico Armani) è attuale, iniziata il 13 settembre scorso con la partenza da Caderzone (Val Rendena) e conclusa ieri, poco dopo le 12 a Cortina, davanti alla sede della Fondazione Dolomiti Unesco.

Un percorso attraverso le meraviglie dei gruppi dolomitici del Trentino, dell'Alto Adige, del Friuli e del Veneto. Ad attenderlo in Corso Italia il sindaco di Cortina Andrea Franceschi e il segretario generale della Fondazione, Marcella Morandini che ha evidenziato come questo percorso abbia avuto un valore soprattutto simbolico: «È stata un'iniziativa privata del signor Nocker che ha coperto a sue spese tutto il viaggio – dice la Morandini - noi abbiamo fornito supporto logistico e di informazione: abbiamo solo facilitato il suo percorso, perché non è facile orientarsi e trovare i percorsi adeguati anche per il cavallo. La Provincia di Bolzano ha colto con favore questa iniziativa, perché l'idea di collegare questi nove sistemi ha un alto valore simbolico e pone nuove frontiere alla promozione turistica congiunta dei territori dolomitici. Nocker metterà a disposizione tutti i dati raccolti in questo lungo viaggio. Le Dolomiti sono un bene unico per l'Unesco, ma sono anche un'unica destinazione a livello mondiale per quanto riguarda il turismo. Questo progetto è stato anche una chiave di valorizzazione per i territori più marginali dal punto di vista del turismo di massa».

Parlando di mobilità, la Morandini lancia un nuovo progetto telematico in fase di realizzazione: «Uno dei nostri progetti sulla rete della mobilità - afferma - è la predisposizione di un'unica piattaforma online per la consultazione di orari di trasporto pubblico di tutti i vettori che interessano l'area delle Dolomiti. Quindi se qualcuno volesse muoversi con i mezzi pubblici all'interno del gruppo Dolomiti, avrebbe a disposizione un'unica interfaccia per avere tutte le informazioni».

A sottolineare la bontà del progetto è il sindaco Andrea Franceschi che evidenzia come la collaborazione con l'Unesco sia ad ampio raggio, capace di coinvolgere numerose province: «Questa avventura ha un grande valore simbolico - dice il sindaco - abbiamo sempre detto che insieme all'Unesco vogliamo dimostrare di essere un unico grande territorio, al di là delle differenze amministrative. Per noi è un onore che si sia concluso qui questo grande giro per le Dolomiti. Il fatto che ci siano gli uffici dell'Unesco e che Cortina sia considerata un punto di riferimento di questo territorio, ci fa molto piacere».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi