A Colle isolata località Rù, disagi a Posalz

COLLE SANTA LUCIA. È stata liberata la frazione di Colcuc, dove due famiglie (nove persone) erano rimaste isolate da lunedì sera a causa di una grossa slavina che si era abbattuta sulla strada. «È...

COLLE SANTA LUCIA. È stata liberata la frazione di Colcuc, dove due famiglie (nove persone) erano rimaste isolate da lunedì sera a causa di una grossa slavina che si era abbattuta sulla strada. «È davvero grossa», riferisce il sindaco Oscar Troi, «circa 100 metri di larghezza per quasi 8 metri di altezza. Un nuovo problema, però, è subentrato in mattinata (ieri, ndr): ne è scesa un’altra, praticamente a fianco, un pò più piccola: una sessantina di metri. Con l’aiuto del Soccorso alpino siamo riusciti a rimuoverle. Ci sono problemi anche a Posalz, dove risiedono circa 60 persone, a Rù e Costalta, complessivamente una decina di residenti. Il rischio di slavine resta elevato, ma in caso di emergenza le strade sono transitabili. Tranne quella che collega Ru, dove abitano due famiglie: qui una grossa massa nevosa è scesa lungo un canalone, su un pendio del monte Pore. La quantità di neve è davvero tanta, non si passa proprio e abbiamo dovuto rinviare lo sgombero alle prossime ore».

Situazione in miglioramento a Falcade, ma resta difficoltosa la viabilità per raggiungere la frazione di Somor, dove da lunedì una quarantina di persone è bloccata dalla neve. «La neve si sta muovendo», spiega il sindaco Michele Costa, «ma la massa su un pendio vicino ha scaricato solo in parte, il rischio di slavine resta. È stato possibile aprire un varco, ma il transito è consentito solo per le emergenze».

I vigili del fuoco, con il personale del Saf (speleo alpino fluviale) sono stati impegnati ieri in interventi di rimozione neve sul tetto della scuola alberghiera di Falcade, sulla chiesa e nella sede della Croce Verde. (ma.ce.)

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