A Feltre tre parti gemellari in cinque giorni

Un evento eccezionale tenuto conto delle normali statistiche, due sono avvenuti senza ricorrere al taglio cesareo



. Tre coppie di gemelli in cinque giorni. Sono quelli venuti alla luce al Santa Maria del Prato fra il primo dell’anno e il 5 gennaio. Un evento eccezionale se si pensa che la gravidanza gemellare ha una incidenza di 1 ogni ottanta parti. Del resto nel corso del 2018 i parti gemellari sono stati quasi il doppio rispetto al 2017: undici quelli dell’anno appena trascorso, sei quelli di due anni fa. Su tre parti gemellari due di questi, a partire da quello delle piccole Sveva e Camilla che hanno inaugurato l’anno nuovo venendo alla luce a mezzogiorno del primo gennaio, sono avvenuti naturalmente, per via vaginale e non tramite taglio cesareo, come avviene solitamente per i parti plurimi. È stata la posizione dei feti a incoraggiare il parto naturale, ma anche la competenza dell’équipe ostetrica di Feltre.

Il primo gennaio sono nate Sveva e Camilla da mamma Ilaria di Feltre, il 3 gennaio sono nati Abel e Moris da mamma Susi di Cesiomaggiore e il 5 gennaio Maddalena e Piero da mamma Giada di Feltre. Stanno tutti benone, si conferma dal reparto.

Le mamme fortemente motivate a partorire naturalmente hanno trovato al Santa Maria del Prato un team di professionisti preparati che hanno favorito questo decorso assecondando la volontà delle partorienti. «Per quanto riguarda il tipo di parto, non è così scontato come un tempo il fatto di dover ricorrere a un taglio cesareo per i gemellari», spiega il primario Laura Favretti. «In determinate situazioni, legate al tipo di presentazione dei gemelli, il parto per via vaginale è possibile, auspicabile, sicuro ed è incoraggiato dall’Organizzazione mondiale della sanità e dalle maggiori società scientifiche».

La posizione è fondamentale: se i feti sono entrambi cefalici, cioè si presentano di testa nel canale cervicale, si può procedere con il parto spontaneo. Ma anche se il primo è cefalico e il secondo podalico, considerato che le loro dimensioni sono pressoché uguali, si prevede che il sederino del secondo gemello non avrà problemi a passare per il canale del parto dove è già passata la testa del primo e quindi si procede con il naturale.

Nel 2018, all’ospedale di Feltre sono nati circa 750 bambini in linea con il 2017. I tagli cesari sono stati il 19 per cento, in linea con le indicazioni ministeriali. Da qualche mese, nell’équipe ostetrica c’è anche un professionista maschio. È veneto e formato a Padova ed è molto ben inserito e apprezzato da colleghe e pazienti, si evidenzia dal reparto. L’ostetrico maschio non è una rarità a livello nazionale, ma al Santa Maria del Prato è la prima volta che l’équipe è “mista”.

L’organizzazione del lavoro, in reparto, è ben strutturata e flessibile. La gestione della gravidanza a basso rischio è affidata in autonomia al team degli ostetrici, secondo le indicazioni del progetto regionale Bro. Nei primi undici mesi dell’anno sono state seguite, in regime ospedaliero, da parte delle ostetriche, ben 350 pazienti, ossia il settanta per cento delle partorienti, per un totale di circa 1100 controlli ostetrici. —



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