A Feltre vola la differenziata e fioccano le multe per chi fa il furbetto
FELTRE. Vola la raccolta differenziata dei rifiuti sfiorando l'84 per cento e il Comune intensifica la lotta contro chi scarica l'immondizia senza riguardo. La settimana scorsa è scattata una triplice sanzione che ha prodotto una multa da oltre 300 euro a una persona per migrazione dei rifiuti da un altro Comune, abbandono a terra e inquinamento della differenziata con materiale non conforme dentro la campana della plastica nella piazzola ecologica di Pra' del Moro.
È il frutto dell'attività investigativa del Comune con l'ispezione del contenuto dei sacchetti dell'immondizia. «Il combinato disposto tra i controlli dei nostri operatori, il servizio dei Vigili e la videosorveglianza vuole porre un freno ai cattivi comportamenti», questo il messaggio dell'assessore ai rifiuti Adis Zatta, sull'onda anche delle numerose segnalazioni di cittadini che dicono di aver visto altri che si comportano male.
Maggior attenzione e linea dura contro gli indisciplinati, quindi, con la politica della tolleranza zero, per cui chi viene beccato a fare il furbo, paga. Va in questa direzione il rafforzamento della videosorveglianza. Le multe previste dal regolamento vanno da un minimo di 25 euro a un massimo di 15 mila. Se nell'ottica del buon senso è prevista la semplice diffida per chi conferisce un materiale nel cassonetto sbagliato in buona fede, dall'altra parte c'è la recidiva che moltiplica l'importo per il numero di volte in cui è ripetuta la violazione nell'arco di un anno dalla prima infrazione.
I feltrini però si comportano per la grande maggioranza molto bene e lo confermano i dati della raccolta differenziata, che continuano a migliorare: nel 2016 la proiezione elaborata dagli uffici in attesa della validazione parla di una percentuale dell'83,66 per cento, mai così alta. Il 2015 si era chiuso all'81,98 e il 2014 all'81,67. «Sfiorare l'84 per cento è un dato clamoroso per una città di quasi 21 mila abitanti», commenta l'assessore Adis Zatta.
Numeri alla mano, è cresciuta la quantità delle frazioni destinate a riciclaggio, da 6 milioni 778 mila 293 chilogrammi raccolti nel 2015 a 6 milioni 915 mila 514 nel 2016. La produzione totale dei rifiuti è aumentata da 8 milioni 150 mila 623 chili a 8 milioni 270 mila 194, in cui la quantità di secco nel 2016 è stata di 958 mila 160 chili, mentre quella degli inerti ha raggiunto i 394 mila 820 chili. La produzione media pro capite di rifiuti in un anno è stata di 400,57 chili. I cittadini che hanno fatto il compostaggio domestico sono 5 mila 215.
Quanto ai residui della pulizia delle strade (399 mila 300 chili), non sono più considerati come secco indifferenziato, ma vengono conferiti a un impianto di recupero che riconosce il 50 per cento circa come materiale differenziato, perché ripulisce tutto per poi rimettere in commercio il ghiaino rimanente.
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