A fuoco un edificio storico in via Battisti: quattro intossicati, i danni sono ingenti
FELTRE
Paura ieri poco dopo l’ora di pranzo per un incendio in un edificio storico di tre piani in centro, all’angolo tra via Cesare Battisti e via Mazzini. Quattro persone bloccate dal fumo nell’androne del caseggiato sono state portate in salvo dai Vigili del fuoco, che dopo averle raggiunte, hanno fatto indossare loro i cappucci a sovrapressione per respirare aria pulita. Tutti sono stati accompagnati in ospedale con lievi intossicazioni. La novantunenne Anna Maria Gaggia, proprietaria del palazzo da cui sono scaturite le fiamme, è stata tenuta in osservazione, mentre i vicini di casa Ezio Piolo con la moglie Rita e il figlio Cristiano sono stati dimessi nel pomeriggio, dopo gli esami al pronto soccorso. Non hanno riportato ustioni e non presentavano altre lesioni.
È stato salvato anche il cane affezionato alla coppia, un Carlino salito sull’ambulanza insieme ai padroni.. L’edificio è stato dichiarato inagibile. Le fiamme sarebbero partite dal tinello, che è uno dei locali al piano terra dove si trova la stufa che in base all’ipotesi più accreditata avrebbe provocato l’incendio, divampato alle 13.30 circa. A quanto pare, a causa del calore irradiato dalla stufa, ha preso fuoco la carta da parati retrostante e da lì si è sviluppato il rogo, che ha trovato facile propagazione sulle pareti e le travature in legno, espandendosi così al piano superiore e alla soffitta, bruciando una parte del mobilio. Rapidamente si è alzata una densa colonna di fumo che ha avvolto lo stabile, respirato soprattutto dall’anziana proprietaria del palazzo che in quel momento si trovava da sola. È stata lei stessa a dare l’allarme e poi è stata tenuta in osservazione all’ospedale per accertamenti, ma le condizioni non sarebbero gravi.
Lievemente intossicati anche i tre occupanti dell’abitazione vicina, che sono stati dimessi subito ma non sono potuti rientrare nella loro abitazione a causa del fumo. «Stiamo bene», rassicura Ezio Piolo, dopo aver effettuato tutti i controlli medici insieme alla moglie e al figlio. «Sembrava che avesse preso fuoco anche casa nostra da quanto fumo c’era». Per spegnere il rogo ed evitare che coinvolgesse gli edifici circostanti, i pompieri sono intervenuti in massa, sia con i permanenti che con i volontari delle squadre di Feltre, Belluno e del Basso Feltrino.
Ancora da quantificare i danni provocati sia dalle fiamme che dal fumo, ma presumibilmente saranno molto ingenti, considerando che l’edificio andato a fuoco è un palazzo storico, arredato con un mobilio di pregio. I pompieri sono accorsi con un massiccio dispiegamento di mezzi, tra cui due autoscale, due autobotti e il carro aria. Non è stato facile per i Vigili del fuoco contenere l’incendio nel palazzo situato su un bivio, perché hanno dovuto contenere due fronti.
Per permettere le operazioni di spegnimento e di bonifica, la zona è stata transennata e i tratti di via Battisti e via Mazzini ai due lati dello stabile sono stati chiusi alla circolazione. La polizia locale si è occupata di regolare il traffico. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per effettuare gli accertamenti del caso. —
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