A malga Bocchette si farà turismo con l’allevamento

Finito il punto per la mungitura e la lavorazione del latte. Il sindaco Scopel: «Ai visitatori, prodotti fatti sul posto»

SEREN DEL GRAPPA. Il punto di lavorazione del latte a malga Bocchette di Cima è realtà. Grazie ai fondi ex Odi, è stato realizzato un moderno punto per la mungitura e la lavorazione del latte che i visitatori potranno osservare “in diretta” grazie ad una grande vetrata. E con l’intervento la malga comunale vede crescere le proprie potenzialità quale struttura al servizio dell’agricoltura ma anche della valorizzazione turistica del territorio.

«Abbiamo completato l’intervento in questi giorni, con le ultime rifiniture», spiega il sindaco Dario Scopel. «Il punto latte sarà così utilizzabile già dalla prossima stagione. È sicuramente un intervento che dà una qualità e valenza maggiore alla struttura e che permette di proseguire il cammino che stiamo percorrendo da tempo, ovvero quello di affiancare all’agricoltura anche il turismo, perché l’agricoltura stessa può diventare un elemento importante nell’immagine del territorio, offrendo quello che il turista cerca durante le proprie vacanze. Poi la produzione di alimenti del territorio, fatti sul territorio, è un qualcosa che offre potenzialità in più a chi gestisce la struttura, e anche dal punto di vista turistico caratterizza la zona. Il turista vede che il prodotto che acquista è fatto con il latte delle mucche che stanno pascolando proprio lì».

L’impegno dell’amministrazione serenese a malga Bocchette di Cima non si ferma comunque qui. «Sulla malga andremo a fare un nuovo intervento migliorativo il prossimo anno», spiega ancora Dario Scopel, «con un contributo dell’Unione montana. Realizzeremo un percorso tra la stalla e il punto di mungitura e di lavorazione del latte, al momento tracciato su terreno vegetale e quindi soggetto a trasformarsi in fango. Realizzeremo così un percorso pavimentato che permetterà alle mucche di arrivare senza problemi e senza sporcarsi di fango al punto di mungitura, facilitando così il lavoro dei malgari».

«Il prossimo anno», continua Scopel, «alle Bocchette faremo anche il punto informativo realizzato con un contributo della Regione per il centenario della Grande guerra. Servirà sia per il centenario sia per restare poi anche successivamente, come punto informativo sul Grappa. Sempre l’anno prossimo, con i fondi Brancher, andremo a realizzare un percorso all’interno dell’area delle Bocchette per ciaspe e le biciclette fat bike a ruote grosse e anche per chi vorrà percorrerlo con gli sci da fondo. Andremo anche a sistemare la malga Valpore di Cima, dove c’è l’ex stallone utilizzato come bivacco, dove realizzeremo un piccolo bagnetto. L’idea è di farne un piccolo campo avanzato in quota al servizio del centro didattico di Valpore, che ospita ogni anno centinaia di ragazzi da tutta Italia. Con un piccolo servizio igienico sarebbe possibile utilizzalo ad esempio per poterli a trascorrere una notte in quota».

Stefano De Barba

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi