A Mel e Lentiai bimbi a sufficienza per cinque prime
MEL. I conti tornano nelle iscrizioni per il prossimo anno nelle scuole dell’istituto comprensivo di Mel e Lentiai. Nessun anno di passione, così com’è stato lo scorso anno con la vicenda della scuola elementare di Carve e quella di Villapiana. Anzi, sembra roseo il futuro dei plessi scolastici dei due comuni della Sinistra Piave perché al 28 febbraio, chiusura delle iscrizioni all’anno scolastico 2013-14, gli iscritti alla prima elementare sono 76 divisi nei plessi di Carve, Villa di Villa, Mel, Lentiai e Villapiana.
Cinque prime elementari, quindi, con un grande apprezzamento per il tempo pieno offerto da Lentiai, dove saranno in ventiquattro i remigini dei prossimo anno. Si conferma consistente, quindi, la richiesta del tempo pieno proposto nel plesso di Lentiai. «L’organizzazione di tale tempo scuola», spiega il preside dell’istituto comprensivo, Giuseppe Sommacal, «partita due anni or sono, trova quindi rispondenza tanto come gradimento che come opportunità offerta alle famiglie. Dei 24 bambini iscritti alcuni provengono anche da comuni vicini».
Anche a Villapiana, dove quest’anno la prima non era partita per mancanza di iscritti, ritornerà ad esserci la classe, con quattordici piccoli nuovi studenti. Stesso discorso, con qualche iscritto in meno, a Carve.
«Apprezzato dai genitori anche il tempo scuola di Carve», continua Sommacal, «che prevede una diversa articolazione oraria rispetto agli altri plessi del comune di Mel: due rientri pomeridiani, la settimana corta con il sabato a casa ed attività laboratoriali pomeridiane attuate con il supporto dei genitori». Confortanti le altre cifre negli altri plessi anche se a Mel non sarà attuata, come inizialmente prospettato, la richiesta dell’istituzione di una classe a tempo pieno a Mel, considerato il basso numero delle richieste pervenute.
Gli iscritti in prima media, divisi tra le scuole di Mel e Lentiai, sono in tutto 82: il numero è congruo e permetterà di formare due classi prime sia nell’una che nell’altra scuola. Qui la novità maggiore è data dalla possibilità di attuare un indirizzo musicale, dando così la possibilità ai ragazzi di approcciarsi alla disciplina artistica e di suonare uno o più strumenti musicali. «L’opportunità del tempo prolungato», spiega Sommacal, «risulta essere poco gradita alle famiglie e, presumibilmente, l’offerta è destinata a scomparire nel tempo nelle due scuole. Molto gradita, al contrario, la frequenza dei corsi ad indirizzo musicale dove tutte le richieste potranno essere esaudite solo se sarà concesso il numero di insegnati necessario. Al momento ci sono gli insegnanti di chitarra, pianoforte e flauto traverso; si ipotizza di introdurre l’insegnamento del violino come quarto strumento».
Valentina Damin
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