A Mel via libera all’unanimità allo statuto di Borgo Valbelluna
MEL
Dopo Trichiana e Lentiai, anche Mel dice sì, all’unanimità, al nuovo statuto di Borgo Valbelluna. L’approvazione è avvenuta durante il consiglio comunale di martedì sera, alla presenza del sindaco Stefano Cesa, dei suoi assessori, dei consiglieri comunali, con la minoranza rappresentata dal capogruppo Sara Cima, da Giampaolo Ciet, Alessia Menel e Renato Marcello De Paris
Come negli analoghi casi dei Comuni limitrofi, anche a Mel per l’approvazione era necessario ottenere la maggioranza di due terzi dei votanti: in caso contrario sarebbe stato necessario convocare d’urgenza altre due sedute pubbliche in tempi molto stretti. Come detto, il voto è stato unanime, quindi fumata bianca e possibili disagi evitati.
«Lo statuto è la carta fondamentale del nuovo Comune», ha sottolineato il sindaco Cesa, «disciplina il funzionamento dei relativi organi di governo: dall’aspetto giuridico a quello legislativo ed esecutivo. Tanti altri sono poi gli aspetti sui quali ci siamo soffermati, con la finalità di garantire a chi verrà un domani delle linee guida da seguire. Il documento è stato redatto dai segretari comunali dei tre enti ed è la sintesi dei precedenti statuti, dai quali abbiamo estrapolato gli aspetti migliori».
Il primo cittadino ha poi spiegato ai presenti l’istituzione dei municipi, che andranno a rappresentare le cinquanta frazioni di cui è composto il nuovo Comune unico: capoluogo sarà lo stesso Mel.
Si è poi aperto il dibattito con l’intervento della minoranza che, attraverso il consigliere Cima, ha espresso il pieno sostegno allo statuto. «Eravamo in piena sintonia già con il progetto di fusione», ha spiegato il capogruppo, «che inizialmente aveva coinvolto i quattro enti amministrativi della Sinistra Piave. Purtroppo non è stato possibile realizzarlo. A Mel i consiglieri di minoranza hanno da subito appoggiato la fusione, pertanto non possiamo che approvare un documento che consegneremo nelle mani delle future generazioni. Magari sarà migliorabile in futuro sotto alcuni aspetti, ma è un buon punto di partenza».
Con le alzate di mano è di fatto terminato l’ultimo consiglio comunale della storia di Mel. Dopo dieci anni di amministrazione, termina anche l’esperienza di Cesa alla guida dell’ente amministrativo zumellese, che da martedì, con la pubblicazione sul Bur (bollettino ufficiale regionale), sparirà per lasciare spazio al nuovo Borgo Valbelluna. Eletto per la prima volta nel 2009, il sindaco, classe 1977, ha concluso la seduta tra gli applausi dell’intera sala, al termine di un lungo, profondo e in sé toccante discorso di ringraziamento dedicato alle persone incontrare in questo decennio, caratterizzato da «momenti intensi, complessi, ma ricchi di soddisfazione. Grazie a chi ci ha sostenuto». —
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