A Moldoi nasce Sam l’azienda fitoterapica che investe in ricerca

SOSPIROLO. La fitoterapia della Dolomiti è il cuore pulsante di Sam, acronimo di Società Agricola Moldoi, che vedrà l’inaugurazione ufficiale domenica a partire dalle 11.

Una storia che nasce tre anni fa quella di Sam, grazie all’intraprendenza del giovane Nicola De Zordi. Laurea in farmacia e dottorato in scienze e tecnologie chimiche e farmaceutiche, il trentaseienne ha dato vita a una nuova impresa, con l’obiettivo di ideare e produrre integratori alimentari e cibi funzionali, utilizzando esclusivamente i prodotti locali tipici delle Dolomiti.

In sede, strumentazioni d’alta tecnologica consentono di preservare i principi attivi delle piante. Quelle utilizzate sono prodotte in loco, visibili al visitatore, nei dintorni della sede della società che confina con la scenografica villa Sandi-Zasson in quel di Moldoi. In un certo senso, De Zordi ha recuperato la funzione agricola del fienile annesso alla villa dando vita, nel 2017, a una coltivazione di piante e frutti dolomitici che ha portato oggi ad ottenere un ettaro coltivato con piante spontanee, 78 alberi di noce, 20 alberi di mele antiche centenarie e la disponibilità di altri due ettari coltivabili.

«È dell’aprile di quest’anno la trasformazione in società a responsabilità limitata, l’ottenimento della qualifica di start-up innovativa agricola e la conclusione del primo round di fund raising, metodo per ottenere risorse, che ha consentito anche di ampliare con sei nuovi soci l’organico e di portare la nostra presenza all’interno del Polo tecnologico di Pordenone», spiega il fondatore.

Al suo fianco lavoreranno il co-fondatore Simone Zandomenego, poi Gianfranco Venturelli, Luca Pistolato, Alfonso Liotta, Matteo Mummolo e Silvia Tormen. «Cerchiamo di distinguerci per il controllo completo dell’intera filiera, dalla coltivazione alla raccolta, dall’analisi al confezionamento e distribuzione», commenta De Zordi, rivelando che la vendita è iniziata lo scorso anno in venti farmacie della provincia, a Treviso fino al Friuli. Sam produce inoltre per cinque aziende, investe in ricerca, e ha iniziato importanti collaborazioni con grosse realtà locali.

Ma qual è il prodotto finale? «Con gli oli di spremitura, si va da confetture a sciroppi, da succhi a infusi e tisane. Abbiamo appena acquistato inoltre un impianto richiesto da molte multinazionali, in quanto consente di produrre nuove ricette di estratti». C’è anche un obiettivo a lunga scadenza: lo sviluppo del brevetto complesso molecolare ma bisognerà attendere il 2021. —

Federico Brancaleone

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