A ottobre i primi bandi per Cortina 2021: «Iter celere»

Sul piatto ci sono 40 milioni di euro. Il nuovo commissario Sant’Andrea presentato ieri dal ministro allo Sport Lotti
ministro luca lotti
ministro luca lotti

CORTINA. «I Mondiali di sci alpino del 2021 saranno occasione di gioco, di sport, di festa ma soprattutto di sviluppo per il futuro». Così il ministro per lo Sport, Luca Lotti, ieri mattina in sala consiliare ha presentato il decreto legge 50 che prevede le “Misure di sostegno dei Mondiali di Cortina 2021”; uno strumento normativo innovativo che dota Cortina delle risorse economiche necessarie alla realizzazione di opere infrastrutturali, ordinate per priorità.

Il Governo ha stanziato 40 milioni di euro per le infrastrutture che saranno realizzate a Cortina: il piano sarà gestito dal commissario ad acta Luigi Valerio Sant’Andrea. A Cortina resteranno dopo il 2021 opere rinnovate o nuove come la piscina, la palestra, strade migliorate, nuove piste e nuovi impianti di risalita. «Sono qui» ha dichiarato il ministro Lotti, «per confermare la determinazione del Governo italiano a fare di Cortina 2021 un grande evento per tutto lo sport e per il Paese. Abbiamo mantenuto tutti gli impegni assunti in occasione della candidatura e oggi siamo qui a celebrare l’ultimo tassello, la nomina del commissario, che velocizzerà il lavoro sulle opere che serviranno all’evento sportivo; le risorse stanziate ammontano complessivamente a circa 280 milioni di euro. Quaranta milioni di euro sono per le infrastrutture, ma la cifra può raddoppiare in quanto le opere verranno portate avanti anche con i paramenti dei progetti di finanza e quindi i partner privati potranno investire il 51% alla cifra stanziata dall’ente pubblico. Ci sono poi 170 milioni di euro per sistemare l’Alemagna e 70 milioni di euro per la viabilità di Comelico e Centro Cadore che gestirà il commissario Gianni Armani di Anas. Oggi il Governo italiano» ha concluso lotti, «insieme a Cortina, può dimostrare di essere in grado di organizzare un grande evento».

Il piano delle infrastrutture, come ha spiegato il commissario Sant’Andrea, sarà articolato su tre livelli in funzione all’urgenza ed all’importanza delle opere da realizzare. Il primo livello è inerente gli impianti che servono per le gare dei Mondiali e quindi riguarda le piste da sci, la sistemazione dell’area di arrivo di gara a Rumerlo e a Col Drusciè, e gli impianti di risalita. In questo caso la priorità verrà data alla sostituzione del primo tronco della funivia Freccia nel Cielo con una cabinovia che porterà gli sciatori a Col Drusciè.

Il secondo livello attiene alle infrastrutture funzionali agli eventi sportivi e ad un’offerta turistica moderna e prevede la palestra, la piscina a Guargné, interventi sulla viabilità urbana e sui parcheggi.

Il terzo livello è relativo agli interventi di riqualificazione del territorio ed è, in parte, da definire. In questo ambito rientra il progetto di collegamento funiviario tra Pocol e le Cinque Torri, ma anche la volontà di intervenire sui nodi di attraversamento del traffico in centro a cortina e di collegare le Cinque Torri, sci ai piedi, con l’Alta Badia.

il comissario sant andrea
il comissario sant andrea


«Non ci saranno deroghe al codice degli appalti» ha sottolineato Sant’Andrea, «ma la velocizzazione degli interventi sarà ottenuta grazie alla definizione quasi chirurgica delle procedure. Tutti gli interventi saranno dichiarati di pubblica utilità, di urgenza e di interesse nazionale e quindi avranno un iter autorizzativo più celere. Entro settembre pubblicheremo il piano degli interventi ed entro ottobre apriremo i bandi di progettazione ed esecuzione delle opere».
 

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