A piedi dal Nevegal fino a Lourdes

Domenica al via l’impresa di Valerio Sani e Milena Dalla Piazza: 1600 km lungo la via dei santuari dalle Dolomiti ai Pirenei
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Dal santuario del Nevegal fino a quello di Lourdes: oltre 1600 chilometri a piedi. Questa l’impresa che Valerio Sani, 68 anni e Milena Dalla Piazza, 64 tenteranno di compiere. La partenza è prevista per domenica alle 10.30 dal santuario dell’Alpe per poi raggiungere, nel giro di una ventina di giorni, la rinomata meta di pellegrinaggio francese.

A sostenere questa iniziativa c’è anche Confindustria Belluno con l’agenzia Ait Dolomiti, che ha cercato gli sponsor (De Bona motors, Sportful, Unitalsi, Mazzorana, Alpe del Nevegal) che hanno fornito un’auto e alcuni capi di abbigliamento. «Questa impresa è importante», dice Sandro Da Rold, membro della giunta esecutiva degli Industriali con delega al turismo, «perché collega il nostro santuario a quello di Lourdes tracciando un percorso che sarà messo nero su bianco per chi vorrà seguirlo, sia perché sarà un’opportunità per promuovere dal punto di vista turistico il territorio, ma soprattutto perché Valerio è un trapiantato di reni».

L’iniziativa, in realtà, è molto particolare proprio per questo motivo: Valerio Sani, circa un anno e mezzo fa è stato sottoposto a un trapianto di rene, condizione fisica che non gli ha impedito di continuare a coltivare a questi livelli la sua passione per la corsa. E per questo è un caso di studio medico: «Dalle analisi condotte emerge che praticare con assiduità uno sport come la corsa contribuisca a migliorare il quadro clinico di chi soffre di insufficienza renale cronica, anche in dialisi», ha precisato il primario dell’unità operativa di nefrologia di Belluno, Pierluigi Di Loreto che segue il corridore. Ad affiancare Sani, la compagna di avventura di sempre, Milena Dalla Piazza, la mente organizzatrice della coppia sportiva.

«Un’iniziativa nata per gioco durante un mio pellegrinaggio a Lourdes come barelliere per l’Unitalsi», racconta Sani, «che poi è diventata realtà grazie anche al supporto di Da Rold e degli sponsor. Non si tratta solo di una maratona, ma anche di una ricerca spirituale e la testimonianza di un rapporto mente-corpo che per me è diventata importante specie per la mia malattia».

Non vede l’ora di partire anche Milena: «Ci alterneremo nella corsa facendo 40 km ciascuno al giorno», spiega, «e mentre uno corre, l’altro segue con l’auto dataci da De Bona Motors. Passeremo per la pianura Padana, Vicenza, Torino, passeremo le Alpi finendo in Francia, dove entreremo nella via Podense che porta a Santiago. E per cominciare domenica partiremo dal santuario del Nevegal per arrivare a quello di San Vittore: un assaggio di quello che ci aspetta».

Un’impresa che dovrebbe durare oltre una ventina di giorni e coincidere con l’arrivo a Lourdes del gruppo di pellegrini dell’Unitalsi, come ha auspicato il presidente Tommaso Morandin. «Da Belluno», spiega quest’ultimo, «siamo riusciti a organizzare un aereo e un treno per il pellegrinaggio a Lourdes. Un fatto eccezionale che va controcorrente rispetto ai momenti di difficoltà. Chiunque voglia aggregarsi ai nostri due unitalsiani potrà farlo anche solo per un tratto o anche in bicicletta».

Ma questo evento sarà anche una vetrina per l’Alpe del Nevegal come ha confermato il direttore, Giuseppe Casagrande: «Siamo di piccolo supporto come società, seguendo giornalmente la corsa, che diventa un volano turistico per il nostro Colle».

L’impresa potrà essere seguita sul sito www.avventuralpina.com che i due atleti aggiorneranno sempre.

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