A Ponte Mas i lavori procedono spediti

Il manufatto sarà allargato e dovrebbe riaprire il 30 giugno. L’obiettivo è riuscire ad anticipare il passaggio dei pedoni

SEDICO – SOSPIROLO

Il bel tempo aiuta, il traffico non è ancora tornato sui numeri abituali registrati prima dell’emergenza Coronavirus. Così i lavori a Ponte Mas procedono spediti e senza creare di fatto disagi.

L’importante collegamento stradale che scavalca il Cordevole, unendo i comuni di Sedico e Sospirolo, necessitava di una profonda ristrutturazione. Un’esigenza presente da parecchio tempo e resa ancor più impellente dai danni causati durante la tempesta Vaia.

Il ponte, pur restando sicuro e saldo nella propria struttura portante, aveva subito infatti più di un contraccolpo, tra muretti di sicurezza e guardrail. La competenza dei lavori – svolti dalla ditta Edil Costruzioni di Sedico – è di Veneto Strade, che in qualità di soggetto attuatore degli interventi di ripristino della viabilità dopo l’alluvione, ha avuto il compito di progettare le opere, finanziati con fondi regionali relativi alle ricostruzioni post Vaia. A fine lavori, data al momento fissata martedì 30 giugno a mezzanotte, gli utenti utilizzeranno un ponte più largo e sicuro. Lo stesso dicasi per i pedoni, i quali potranno usufruire di una passerella a sbalzo dedicata in via esclusiva.

VIABILITÀ ALTERNATIVA

Da lunedì mattina, giorno di chiusura del ponte, gli automobilisti hanno dovuto giocoforza modificare le proprie abitudini. Il percorso alternativo, debitamente segnalato, prevede il collegamento tra le Masiere – all’altezza delle ex cave Frescura lungo la strada provinciale 12 – e la strada regionale 203 tra Roe Alte e Vignole attraverso il ponte delle Tappole. I mezzi pesanti provenienti da Santa Giustina vengono invece invitati a percorrere la regionale Agordina sin da Sedico. Un paio di provvedimenti sono stati adottati anche dall’amministrazione comunale di Sospirolo, riguardo la viabilità di propria competenza.

«I lavori procedono spediti», spiegano Stefano Deon e Mario De Bon, sindaci rispettivamente di Sedico e Sospirolo. «La speranza è terminare nei tempi previsti, magari sperando nelle prossime settimane di aprire un passaggio temporaneo dedicato proprio a chi passa a piedi».

L’unico reale disagio è infatti quello degli abitanti della frazione di Ponte Mas, i quali per spesa e quant’altro gravitavano su Mas per i propri acquisti quotidiani. Così anziché tre minuti a piedi devono muoversi una ventina di minuti in macchina tra andare e tornare.

PASSERELLA AL PERON

Grande curiosità ed interesse continua a suscitare anche la ricostruzione della passerella pedonale al Peron. Una volta verificata la possibilità di ripristinare la passerella con gli enti preposti, le due amministrazioni hanno delegato all’Unione Montana di organizzare la ricostruzione.

L’ente comunitario ha quindi proceduto con i rilievi del caso e la valutazione dello stato delle sponde, anch’esse danneggiate, partecipando successivamente ai bandi regionali per la ricostruzione post Vaia, fondamentali nel reperire gli ingenti fondi necessari. I lavori di ripristino di passerella e sponde ammontano infatti a circa 250 mila euro.

«Al momento siamo al sesto posto nella graduatoria, della quale hanno per ora ricevuto un finanziamento i primi quattro progetti. La nostra idea sarebbe attendere questa cifra, in modo da effettuare un lavoro definitivo e completo». —

Gianluca Da Poian

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