A Pra’ del Moro sede Cai e parete per arrampicare
FELTRE. La proposta del Cai di realizzare la nuova sede nell'edificio destinato a sostituire l'attuale casetta in legno in Pra' del Moro, dove costruire anche una parete boulder per la pratica dell'arrampicata sportiva, è stata recepita dal Comune, che ha previsto di inserire queste aggiunte nel concorso di progettazione del nuovo fabbricato finanziato con i fondi legati alle iniziative per il centenario della Grande guerra e adibito a spazio espositivo, sala riunioni e terminal turistico. Sono state condivise le soluzioni strutturali che dovranno far parte della proposta progettuale.
Gli interventi saranno graduali, in fasi di realizzazioni progressive per un discorso di compatibilità economica, per cui il primo stralcio si concentrerà sulla struttura pluriservizi compresa la sede operativa del Club alpino italiano, ormai diventata una necessità tenuto conto che gli storici locali di Porta Imperiale non si conciliano più né con la funzionalità né tantomeno con la sicurezza. Bisognerà aspettare invece per la realizzazione della parete boulder, esterna ma integrata alla struttura con una sorta di aggregazione dei volumi: sarà successiva, però dovrà essere tenuta in considerazione dal concorso di idee, che dovrebbe essere la strategia di attivazione del progetto.
C'è una condivisione sia d'intenti che di volontà di collaborazione tra il Comune e l'associazione presieduta da Carlo Rossi. A dirlo è l'assessore feltrino Valter Bonan, dopo che nei mesi scorsi la questione è stata trattata in modo approfondito, anche con un incontro fra la mini commissione della sezione feltrina del Club alpino italiano da una parte, il sindaco Perenzin con lo stesso assessore Bonan e il responsabile dell'Ufficio tecnico Dall'Asen dall'altra.
Sul tavolo quindi sono stati messi gli aspetti tecnici, come il fatto che una sala riunioni è già prevista al piano terra e si può condividere, mentre la parete boulder dovrebbe essere un corpo integrato (probabilmente coperto), ma esterno. In ogni caso sarà il progetto a dirlo. Il sogno comunque sembra realizzabile. Tecnicamente l'idea è stata condivisa dall'amministrazione e il rapporto di collaborazione è positivo: «È un obiettivo considerato reciprocamente importante, in ottica di valorizzazione dei servizi sportivi e ricreativi che l'aera potenzialmente ha», conferma l'assessore Valter Bonan. «Il nostro principale auspicio è che Pra' del Moro abbia una continuità di utilizzo non esclusivamente stagionale, in una zona pluriservizi di riferimento per la città», sottolinea. «Se ci aggiungiamo la gestione unitaria del sito, il potenziamento della stazione di bike sharing e la riqualificazione dell'area camper, quel complesso presenterà una serie di capacità attrattive con una valenza importante».
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