A Quero i funerali dell'avvocato Serrangeli
L’addio all’avvocato di Alano di Piave venerdì nella chiesa del paese della madre.
Lunedì l’ispezione cadaverica esterna sul corpo del 47enne trovato morto in studio
L’ultimo saluto a Paolo Serrangeli a Quero, probabilmente venerdì. Incertezza sul giorno preciso, in attesa del nulla osta ufficiale della Procura della Repubblica, che nel frattempo dovrebbe essere arrivato. Il procuratore facente funzioni Roberta Gallego aveva disposto per ieri l’ispezione cadaverica esterna sulla salma del 47enne avvocato trovato morto nel suo studio sabato mattina. Le cause del decesso erano chiarissime, ma c’è stato quest’ultimo scrupolo prima di dare il via libera. Sarà un funerale religioso, nel paese in cui è nata la madre. Bisognava aspettare che arrivasse il fratello Carlo, che vive e lavora negli Stati Uniti ed è salito sul primo volo utile per l’Italia.
L’orario potrebbe essere nel tardo pomeriggio, per permettere a tutti gli avvocati che lo vorranno di essere presenti.
Il consiglio dell’Ordine degli Avvocati si è riunito ieri pomeriggio e l’intenzione del presidente Daniele Tormen e degli altri consiglieri è quella di allestire una commemorazione in aula, come si faceva una volta, dopo i funerali. Nel frattempo, c’è un messaggio sul sito istituzionale: «Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Belluno esprime il proprio cordoglio e lo sgomento per la prematura e tragica scomparsa del collega Paolo Serrangeli. In questo momento nessuna parola può lenire il dolore dei familiari ai quali va la nostra vicinanza».
L’Associazione italiana giovani avvocati, invece, si è affidato a un messaggio su Facebook: «Con profonda tristezza abbiamo appreso della prematura scomparsa del nostro collega Paolo Serrangeli. In questo momento di grande dolore, Aiga Belluno desidera esprimere la più sincera vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari».
In attesa del funerale, domani sarà celebrata l’ultima udienza del processo in Corte d’Assise per l’omicidio di Fener, che vede imputati Pedro Livert Dominguez e Junior Cedano Sanchez: Serrangeli difendeva Domiguez, insieme al collega Marcello Stellin ed era stato proprio lui a mettere in campo anche il fiorentino Eraldo Stefani. Il pubblico ministero Alberto Primavera ha chiesto una condanna a 22 anni di reclusione per il principale imputato e l’assoluzione per Sanchez. La pubblica accusa potrebbe anche non replicare, in questo caso i due giudici togati Montalto e Velo e i sei popolari si chiuderebbero subito in camera di consiglio per elaborare la sentenza di primo grado.
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