A rischio l’attività nelle palestre delle scuole superiori bellunesi
Fino al 10 dicembre i defibrillatori non saranno a norma. Palazzo Piloni scarica le responsabilità, società arrabbiate
BELLUNO. «Attenzione, i defibrillatori che si trovano nelle nostre palestre non sono idonei all’uso fino al 10 dicembre». La lettera, firmata dal dirigente Luigi Tonus, è arrivata ai dirigenti scolastici degli istituti superiori bellunesi e ai gruppi sportivi che utilizzano le loro palestre.
Una brutta sorpresa, non c’è che dire. I dirigenti delle società sportive sono inviperiti con Palazzo Piloni: con una semplice lettera, infatti, si sono visti scaricare addosso una patata più che bollente. Se in questi dieci giorni, infatti, dovesse accadere qualcosa di grave per il mancato funzionamento del defibrillatore, le colpe ricadrebbero su di loro. Che fare quindi? C’è chi ipotizza la sospensione delle attività fino al 10 dicembre. Ma non si parla soltanto degli allenamenti. In svariate palestre, infatti, si disputano anche le gare dei campionati minori e giovanili. E cosa dire delle ore di educazione fisica alle superiori?
“Con la presente”, recita il comunicato, “si rende noto che in data 15 novembre 2017 è stato affidato il servizio di fornitura di elettrodi per i defibrillatori presenti nelle palestre degli istituti scolastici di proprietà provinciale. La consegna del materiale è prevista per il 10 dicembre. In ragione di quanto sopra, si comunica che i defibrillatori non saranno idonei all’uso dal 30 novembre fino a fornitura completata. Per tale motivo si invitano gli eventuali utilizzatori a fare le valutazioni del caso e, se ritenuto opportuno, a sospendere l’attività sportiva”.
Gli elettrodi dei defibrillatori, per legge, hanno una durata biennale, quindi dopo due anni devono essere sostituiti. La Provincia ha indetto una gara “Mepa” (Mercato elettronico della pubblica amministrazione), che è andata deserta. Si è così andati alla trattativa diretta. Spulciando la lista, Palazzo Piloni ha trovato l’azienda in grado di fornire gli elettrodi: la spedizione avverrà entro il 10 dicembre.
Cosa succede ora? La Provincia ha messo le mani avanti, comunicando alle società che i defibrillatori non sono idonei all’uso (attenzione, funzionano regolarmente, ma non sono a norma di legge), scaricando, di fatto, eventuali responsabilità in caso di incidenti e di mancato funzionamento dell’apparecchio su dirigenti scolastici e società sportive. Ora toccherà ai responsabili delle scuole e delle società decidere il da farsi.
(frasal)
Argomenti:defibrillatori
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