«A rischio Praloran e area sportiva»
A Limana porte in faccia alla Reggelbergbau: «Il progetto ha troppe lacune»
LIMANA. Pochi chilometri di distanza non cambiano la sostanza. Anche a Limana il “no” alla centralina della Reggelbergbau srl è deciso. Men che meno, dopo la presentazione «di un progetto lacunoso e incompleto», sottolinea il sindaco Milena De Zanet.
«La mia idea non è cambiata», prosegue, «la centralina sul Piave non s’ha da fare e questo per svariati motivi. In primis, il progetto appare lacunoso e incompleto, poi ci sono i problemi idraulici a spaventarci. Come si fa a pensare di realizzare una centralina alla confluenza tra Piave e torrente Cicogna. A Limana lo sanno anche i muri che il Cicogna è quasi sempre in secca, diventando pericoloso in caso di forti temporali. Il progetto pensato dalla ditta altoatesina non prende in considerazione questa possibilità e così facendo mette a repentaglio la sicurezza della frazione di Praloran e degli impianti sportivi: le due aree rischierebbero di finire sott’acqua».
E cosa dire del problema legato all’ambiente? «La centralina», sottolinea il primo cittadino, «distruggerà un’area paesaggistica bellissima».
Limana, quindi, non cambia opinione dopo l’illustrazione della centralina in municipio: «È emerso in maniera chiara che ci troviamo di fronte a un progetto molto superficiale, che non offre alcuna spiegazione su numerose questioni».
Il Comune ha già inviato la documentazione contenente tutte le osservazioni al progetto e l’azienda avrà trenta giorni di tempo per rispondere. Poi la palla passerà alla Via regionale: «Spero che a Venezia leggano con estrema attenzione ciò che diciamo noi, bloccando, di conseguenza, il progetto. Se non dovesse essere così, ci faremo sentire in altro modo. Faremo l’impossibile per bloccare questa centralina».
(frasal)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video