A Rocca Pietore cede la roccia, chiusa la strada 563
ROCCA PIETORE. In montagna i toponimi raccontano i luoghi. E se a Rocca Pietore c’è una frazione che si chiama Laste, un motivo c’è. Dal versante della montagna che sovrasta la frazione ieri si sono staccati dei lastroni di roccia. Sono caduti su una strada silvopastorale, ma appena sotto c’è la provinciale 563 di Salesei. Veneto strade non ha potuto fare altro che chiuderla in località Sopracordevole e bivio Laste. Fino a quando, non si sa.
Fra i primi a recarsi in zona per vedere cos’era successo c’è il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin. «È una delle zone note per dissesto, due anni fa avevamo avuto problematiche simili tanto che la strada provinciale è rimasta chiusa parecchi giorni», racconta, con i piedi appoggiati sulle rocce che sono scivolate sulla strada silvopastorale. «Allora la 563 era stata riaperta grazie ad un brillante intervento di Veneto strade, stavolta non so proprio come faremo».
È preoccupato, il sindaco. «Sono interessate le persone che vivono a Digonera e Laste, e che per raggiungere Rocca Pietore, dove si trovano tutti i servizi (come la posta, la farmacia) sono costretti a fare il giro verso Andraz, Colle Santa Lucia e Caprile. Un percorso di quaranta minuti abbondanti, il doppio di quello che ci mettono usando la provinciale». Disagi, dunque, che investono ancora una volta la fragile montagna bellunese.
«E il problema vero lo dobbiamo affrontare adesso», continua De Bernardin. «Veneto strade ha messo i blocchi di cemento per chiudere la strada, non sappiamo per quando non sarà agibile. Bisogna trovare una soluzione, al più presto». Intanto con un intervento che consenta la riapertura della provinciale di Salesei, poi trovando le risorse per mettere in sicurezza il versante. E qui il Comune da solo non può farcela: «Stimo ci vorrà almeno mezzo milione di euro», conclude De Bernardin. «Mi metterò a cercare i soldi, ma bisogna anche capire di chi è la competenza di intervento». Ieri al sopralluogo erano presenti i tecnici della Provincia, della Protezione civile e di Veneto strade.
Alessia Forzin
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi