A segno la banda delle slot

Con un passepartout forzano in pieno giorno le serrature delle macchinette in due bar di via Vittorio Veneto, ma un filmato in mano alla polizia li inchioda
Sala giochi slot machine
Sala giochi slot machine

BELLUNO. La coppia delle slot colpisce due volte. Entrano nei bar, bevono qualcosa al banco e poi passano nella sala dei video poker e delle slot machine. Ma non sono dei giocatori, bensì dei ladri, che forzano macchinette e cambiamonete, svuotandole del loro contenuto.

Due colpi identici quelli portati a termine in altrettanti esercizi di via Vittorio Veneto: in entrambi i casi i ladri hanno usato una chiave passepartout per aprire il vano che contiene gli euro e metterseli in tasca. Un video, però, potrebbe incastrarli.

Il primo colpo sabato mattina, al bar Veneggia, l’esercizio che, venendo dal centro, si trova sulla sinistra della strada poco prima del centro commerciale: «I ladri sono sicuramente due», dice il titolare Demis Da Col. «Hanno agito sabato mattina: quando la sala era vuota, hanno forzato le serrature del cambiamonete e di una slot con una sorta di cacciavite , svuotandoli del loro contenuto, circa duemila euro».

Da Col non si è subito accorto del colpo messo a segno: «Tutto sembrava regolare, solo lunedì mattina mi sono accorto del furto. Quando sono andato ad aprire le slot, infatti, mi sono accorto che la chiave non girava. Ho avvertito l’azienda che le distribuisce, che mi ha dato il triste responso. Purtroppo la ragazza che era dietro il bancone non ricorda i volti dei due, solo che avevano un accento dell’Est».

Il secondo colpo ieri mattina al bar Nuovo (ex da Renzo), dove però i due lestofanti potrebbero aver lasciato qualche traccia utile alla loro identificazione. Il locale, infatti, è dotato di un sistema di telecamere di sorveglianza, che hanno filmato il fatto. Le immagini si trovano già nelle mani della polizia.

Attorno alle 9.30 due uomini sono entrati nel bar, si sono avvicinati al bancone e hanno ordinato due succhi di frutta, pagandoli subito. «Poi sono andati nell'altra sala, a fingere di giocare al video poker», racconta una delle titolari, Marcia Gomez. «Lì hanno forzato la serratura di una macchinetta e di quella cambiamonete. Avevano una chiave in tasca». Probabilmente un passepartout, con il quale non hanno avuto difficoltà ad aprire il vano che contiene le monete. In tutto circa 700 euro.

Le titolari si sono accorte del furto solo un'ora più tardi, quando sono andate a svuotare le macchinette. Anche in questo caso i due uomini non sono italiani: «Almeno dall'accento, sembravano dell'est», continua la signora Gomez, l'età circa 30- 35 anni, statura e corporatura normali. «Uno di loro aveva anche una macchia o un neo sul viso, ma indossavano entrambi un cappellino», precisa la Gomez.

Francesco Saltini

e Alessia Forzin

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