A spasso per il centro con un coltello, denunciati due ucraini
BELLUNO. Passeggiavano per le vie del centro con un coltello a serramanico e un taglierino nel borsello. Oltre che con i documenti scaduti. Sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano (per uno di loro è scattato anche il deferimento per porto abusivo d’armi) i due fratelli di origine ucraina che sabato pomeriggio, dopo un breve inseguimento a piedi, erano stati fermati in via Loreto dagli agenti di una pattuglia delle Volanti della questura di Belluno impegnata in un servizio mirato alla prevenzione e repressione dei reati.
I due, di 33 e 32 anni, erano stati avvistati dai poliziotti mentre stavano camminando in piazza dei Martiri, con direzione via Garibaldi. Una volta incrociati gli agenti, i due hanno vistosamente accelerato il passo, cercando di farsi spazio tra i numerosi passanti nelle vie del centro cittadino e di far perdere le proprie tracce. Atteggiamento che ha subito insospettito i poliziotti, che sono riusciti a fermarli in via Loreto. Durante l’identificazione i due ucraini esibivano altrettanti passaporti emessi dalla Repubblica Ucraina, dai quali si scopriva appunto che si trattava di due fratelli di 32 e 33 anni, la cui posizione sul territorio nazionale non era in regola con la normativa vigente. I documenti esibiti risultavano avere dei Visti di soggiorno recanti l’ingresso nello Stato della Lituania, ma senza nessun altro controllo o timbratura, scaduti da quasi 20 giorni.
Dal momento che gli stranieri non avevano al seguito altro titolo o richiesta di soggiorno e, quindi, potenzialmente clandestini sul territorio nazionale, i due sono stati accompagnati in Questura per le procedure di identificazione e per ulteriori accertamenti.
Per i due fratelli è quindi scattata la denuncia per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Durante le procedure di identificazione effettuate in strada, percependo un certo nervosismo nell’estrarre i documenti da un borsello portato a tracolla (e stante l’allarme sociale provocato dai furti perpetrati nei confronti delle attività commerciali della zona), gli agenti avevano anche proceduto al controllo del contenuto del borsello, scoprendo la presenza di un coltello a serramanico e un taglierino. Viste le caratteristiche costruttive del coltello rinvenuto (a serramanico con lama ad estrazione mediante meccanismo a molla azionato da un pulsante) e la mancanza di un atto abilitativo al porto del medesimo, lo straniero in questione è stato deferito per porto abusivo di armi). Per il possesso del taglierino (strumento atto ad offendere), invece, lo stesso soggetto è stato denunciato in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Entrambi gli oggetti sono stati sequestrati.
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