A Vaccari l'urbanistica e altre sei deleghe

Dario Bond sarà presidente del consiglio
FELTRE. Maschio, sui cinquant'anni (o più), eletto in consiglio comunale e da qui prelevato per rappresentare il suo partito in giunta. Ecco l'identikit degli assessori della nuova giunta Vaccari. Tutto come previsto: i nomi sono quelli annunciati, il criterio per la scelta pure.


Due posti a Forza Italia, che avrà anche la presidenza del consiglio (sarà di Dario Bond), un posto (ma forse saranno due) alla Lega, che però controlla settori chiave come urbanistica, bilancio, agricoltura e progetti europei. Un posto a Noifeltre e all'Udc, un altro è pronto per Alleanza Nazionale. {L'accordo è stato trovato in fretta}, racconta il sindaco Vaccari. {Giovedì scorso avevamo chiesto ancora tre giorni, ieri (lunedì, ndr) abbiamo deciso}. Qualcosa in sospeso è rimasto anche se Vaccari insiste nel definire la sua squadra, con un ossimoro, provvisoriamente definitiva.


{Siamo al completo}, esordisce. {Per statuto gli assessori potrebbero essere quattro}. Invece sono cinque: Ennio Trento, architetto di 47 anni, eletto con Forza Italia, sarà vicesindaco. Avrà competenza su economia, sviluppo, cultura, istruzione e formazione. Luciano Dalla Caneva, anch'egli forzista, coordinatore del partito per il Feltrino e per l'Agordino, unico fra i cinque a non essere passato per le forche caudine del voto. E' un imprenditore edile ma ha chiuso l'attività e si dedicherà a tempo pieno ai lavori pubblici. Poi c'è il leghista Gianni Bertoldin, il fedelissimo di Vaccari: a lui un super-assessorato, con competenze su identità, autonomia, federalismo, agricoltura, bilancio, programmi europei e personale. A Elio Sacchet di Noifeltre, andranno invece le deleghe su sport, flussi migratori, energie alternative, edilizia scolastica ed edilizia economica e popolare. Maurizio Zatta dell'Udc controllerà invece le politiche sociali, le politiche delle frazioni, il volontariato e la protezione civile. Restano al sindaco l'urbanistica, le politiche giovanili, l'ambiente, l'informatica, il turismo, la polizia municipale e la sicurezza, settori - questi ultimi - che però sono destinati all'assessore di Alleanza Nazionale, quando sarà individuato. {Fra un giorno o fra un mese non cambia}, dice Vaccari. Sarà.


Le novità di giornata sono due. Ad annunciare la prima è il sindaco: {Dopo una modifica allo statuto, individueremo tra i consiglieri alcune figure di riferimento per specifici settori, così da valorizzare il loro lavoro}. La seconda l'annuncia Dario Bond: {Sarò presidente del consiglio, metterò la mia esperienza a disposizione per coordinare un gioco di squadra con l'opposizione ma anche con la Regione. Lavorerò per promuovere Feltre sui mercati mondiali del turismo, per potenziare alcune strutture pubbliche e per incentivare progetti di collegamento e di viabilità che facciano uscire la città dall'isolamento}.


L'opposizione è già stata messa al corrente della nomina in pectore, Vaccari si augura che nella prima seduta del consiglio - sabato prossimo alle 10,30 - si arrivi ad un'elezione con voto unanime al primo tentativo. Nell'attesa, la squadra è {operativa}. Ma Vaccari ammette che un rappresentante dei commercianti - forse Antonio Barp dell'Ascom - potrebbe entrare in giunta, dopo un confronto sul programma. L'altro posto, si sa, andrà ad un uomo di An. Ma {ci sono ancora passaggi da fare}. Nell'ora dei sorrisi, c'è anche un dispiacere {per non aver potuto nominare neppure una donna}, spiega il sindaco. {Ma abbiamo scelto fra quelli che erano stati eletti in consiglio}. E ora sotto con le altre nomine: nell'Azienda feltrina, dove il presidente Bona si è dimesso e dove salteranno anche il vice e due consiglieri, in nome dello spoil system. E in comunità montana, dove i posti assegnati a Feltre saranno affidati alla Lega e a Forza Italia. I vincitori si prendono il bottino.

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