«A Villa c’è lo spazio per disputare il Caliera Trophy»

Sedico, Ermen Gretti propone l’uso dell’ex discarica per non dover dire addio alla seguitissima gara di Apecar
venticinquesima edizione del Caliera trphy, gara di apecar a Roe Basse
venticinquesima edizione del Caliera trphy, gara di apecar a Roe Basse

SEDICO. Le nozze d’argento le ha festeggiate, quelle d’oro chissà.

Il problema spazio incombe sul Caliera Trophy, la celeberrima gara di Apecar organizzata dal Principato di Roe Basse e diventata un appuntamento fisso dell’estate in Valbelluna.

Il proprietario del terreno sul quale da vent’anni si svolgeva la gara ha deciso di rientrare in possesso del suo appezzamento, e per l’associazione si è aperto un bel problema. Serve uno spazio molto ampio per allestire il percorso, organizzare le aree per il pubblico e per i parcheggi, tutto in sicurezza. Almeno sette, ottomila metri quadrati, se non di più. L’associazione difficilmente avrebbe le risorse per pagare un affitto e ha chiesto aiuto al Comune.

«Già lo scorso anno, quando avevamo sentito che avremmo dovuto restituire il terreno al suo proprietario, ci eravamo rivolti a Roberto Maraga (allora sindaco reggente, ndr), che qualche idea l’aveva. Poi è cambiata l’amministrazione, abbiamo presentato il problema al sindaco ma finora non si è mosso nulla», spiega Ermen Gretti, amministratore dell’associazione.

La gara da tradizione si svolge la penultima domenica di agosto. Mancano meno di otto mesi. Il tempo stringe, perché individuata l’area bisognerà fare qualche lavoro, metterla in sicurezza, allestire il percorso e tutto quel che serve ai partecipanti ma anche al pubblico.

Nell’ultima edizione, quella del venticinquennale, c’erano 67 equipaggi e tremila persone ad assistere alla competizione. Le gare di Apecar attirano sempre più la curiosità e l’attenzione degli appassionati ma anche di chi non ne ha mai guidata una. Del resto, lo spettacolo è garantito, fra derapate in curva, ribaltamenti e frenate al limite.

L’associazione di Gretti ne organizza tredici in tutta Italia ogni anno. Una a Sedico. Ma bisogna fare in fretta affinché possa svolgersi anche quest’anno. «Avevamo individuato un’area incolta, ma il proprietario ci ha detto di no. Allora avevamo messo gli occhi sull’ex discarica di Villa (si trova nella zona tra la Luxottica e il Cordevole, ndr)», continua Gretti. «Lì c’era una discarica, ma l’area è stata risanata e bonificata ed è molto grande. La proprietà è in parte del Comune e in parte del Demanio».

E’ un’ipotesi da valutare, suggerisce il patron del Principato di Roe Basse, per non far perdere a Sedico una delle manifestazioni simbolo dell’estate. Dell’apodromo si è parlato anche nell’ultimo consiglio comunale. La minoranza ha presentato un’interrogazione per sapere come si stia muovendo il Comune per aiutare l’associazione. «Aree comunali idonee allo svolgimento di una gara di questo tipo non ce ne sono», ha spiegato il sindaco, Stefano Deon. «Usare un’area demaniale la vedo dura perché sono aree protette. Comunque supporteremo l’associazione nell’individuare uno spazio adeguato, che possa essere attrezzato per svolgere in sicurezza la manifestazione».

Alessia Forzin

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