Pedaggio salato e cantieri sull’A27, a Belluno agenti di commercio in rivolta

Roccon (Usarci) scriverà ad Aspi: «Autostrada gratis fino a fine lavori e ci dica quando termineranno»

Alessia Forzin
Un cantiere lungo l'autostrada A27 a Belluno
Un cantiere lungo l'autostrada A27 a Belluno

Gli ennesimi rincari dei pedaggi sull’A27, scattati con l’inizio del nuovo anno, hanno fatto traboccare il vaso del malcontento popolare. Non solo per gli aumenti, ma per una situazione che vede l’autostrada che collega il Bellunese alla pianura veneta percorribile troppo spesso su una sola corsia. I cantieri continui, soprattutto nelle gallerie, stanno causando disagi ormai intollerabili per gli utenti.

La protesta di Franco Roccon

«Scriverò alla direzione di Autostrade per l’Italia, e per conoscenza al presidente Zaia, perché è giusto che sia informato della situazione che siamo costretti a vivere da anni», afferma Franco Roccon, presidente di Usarci Belluno. «I rincari infastidiscono, ma ciò che fa più arrabbiare è la mancanza di trasparenza sui lavori in corso. Spesso non si capisce nemmeno quali manutenzioni si stiano effettuando nelle gallerie e, a volte, gli operai non sono nemmeno visibili sul posto. Perché solo lungo l’A27 ci sono così tanti interventi?».

Roccon sottolinea l’importanza dell’autostrada per chi lavora, come gli agenti di commercio, che percorrono molti chilometri ogni anno: «Serve non solo per abbattere i tempi di percorrenza, ma anche per viaggiare in sicurezza».

Dal sogno all’incubo

Roccon ricorda il 1995, anno dell’apertura del tratto fino a Belluno, come un momento di festa per la provincia: «Sembrava finito l’isolamento della nostra provincia. Invece, da anni viviamo disagi che pesano sul lavoro e sul turismo».

Tra le criticità più evidenti, la mancanza di copertura telefonica nelle gallerie del Fadalto, problema già sollevato dagli industriali. Roccon sostiene la petizione online lanciata recentemente: «Si sconti il pedaggio fino a quando i lavori non saranno conclusi nei tratti interessati dai cantieri e percorribili su carreggiata unica».

Richieste di trasparenza

Roccon invierà una lettera alla direzione di Autostrade per l’Italia, chiedendo maggiore trasparenza e tempi certi: «Vogliamo sapere quali lavori sono programmati, quando verranno conclusi e quando la viabilità tornerà alla normalità. È doveroso che i cittadini siano informati su ciò che si sta facendo».

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