Abbattuto l’abete in centro, malumori a San Vito

Il grande abete rosso che da decenni era davanti al municipio è stato tagliato. L’albero che era un po’ il simbolo del paese, addobbato durante le festività natalizie.

SAN VITO. Il grande abete rosso che da decenni era davanti al municipio è stato tagliato. L’albero che era un po’ il simbolo del paese, addobbato durante le festività natalizie con le luminarie, era pericolante e il Comune ha dovuto abbatterlo.

Gli operai hanno iniziato a segare i rami dell’alto abete mercoledì all’imbrunire e ieri mattina al parco giochi era rimasto solo un piccolo pezzo del tronco, bruciato al centro per far marcire le radici e consentire nei prossimi giorni l’asportazione totale del pezzo ligneo.

«Prima di tutto deve esserci la sicurezza», premette il sindaco Franco De Bon, «e per garantire l’incolumità di tutti coloro che passano e dei bambini che giocano al parco adiacente al municipio abbiamo dovuto abbattere, a malincuore, l’abete rosso. Mi ero accorto che il tronco dell’albero aveva una forcella, ossia era diviso in due parti, e avevo capito che c’era qualcosa che non andava. Ho però voluto sentire il parere di un esperto e abbiamo commissionato una perizia il forestale Daniele Belli. La relazione di Belli sottolinea che l’abete era pericolante e quindi pericoloso. Abbiamo pertanto dovuto abbatterlo».

Si è scelto di procedere all’imbrunire, quando il parco è meno frequentato. Già ieri mattina erano numerosi i cittadini, sopratutto gli anziani del paese, che borbottavano contro la scelta dell’amministrazione. Per i più l’abete stava benissimo. I nostalgici ricordavano come l’albero fosse stato piantato anni fa dai bambini delle scuole elementari. Tutti i nati prima del 1950 hanno frequentato le elementari nell’edificio dove oggi ha sede il municipio e l’albero era stato piantato dagli allievi del tempo. Messo vicino al tiglio, vero simbolo di San Vito rappresentato anche nel gagliardetto comunale.

«Hanno tagliato l’albero più bello del paese», commenta il capo gruppo di minoranza Emanuele Caruzzo, «senza dir niente a nessuno. A detta degli anziani sanvitesi l’albero era in ottima salute. Non ha mai dato segni di cedimento. Dispiace molto».

Al fianco di quel che resta dell’abete rosso ieri c’era anche chi ironizzava pensando a “Spelacchio”, l’albero di Natale che sta creando tanti problemi al sindaco di Roma, Virginia Raggi. Il Comune di Roma ha scelto l’albero dalla Magnifica comunità di Fiemme, come negli anni passati, e ha impegnato 48mila euro per il trasporto e l’allestimento in piazza Venezia. Dove però l’abete rosso è seccato prematuramente, provocando la rabbia dei cittadini e l’ironia sui social network.

«Da profondo amante della natura quale sono è evidente che mi dispiace», chiosa De Bon, «ma la sicurezza dei cittadini deve venire al primo posto».
 

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