«Abbiamo bisogno di un turismo di qualità»
Il presidente del Consorzio Centro storico, Marchetti: «C’è necessità anche delle grandi mostre»
Marchetti Cristian. Primo giorno di saldi a Belluno
BELLUNO. «Servono eventi di qualità, grandi mostre e soprattutto fare progetti che possano unire l’aspetto attrattivo turistico con quello culturale».
Ne è convinto il presidente del Consorzio Centro storico, Christian Marchetti che, tracciando il bilancio dei Giovedì di sera 2017, pensa già al programma delle manifestazioni per l’autunno-inverno prossimi. E le idee sono ben chiare. «Dobbiamo portare un turismo di qualità in questo territorio e nel nostro comune così da alzare l’asticella. Dobbiamo fare in modo di trattenere qui i turisti e non soltanto accogliere quelli che arrivano di passaggio».
E per questo il Consorzio ha deciso di mettere in palio due week end a Belluno tra ottobre e novembre per quelle famiglie che vinceranno il concorso collegato al video promozionale legato al marchio “Valbelluna” che spiega cos’è questa entità territoriale e cosa si può trovare avventurandosi nei suoi luoghi. Il bando era partito il 6 giugno scorso e in questi giorni si conosceranno i due gruppi familiari che hanno vinto. «Li faremo venire in concomitanza con l’Ex tempore che quest’anno vede 6-7 new entry tra gli scultori provenienti da fuori provincia e che andranno ad aumentare il numero degli espositori fino a 22-23. Le opere saranno collocate in più aree del centro comprese via Mezzaterra e piazza delle Erbe e si svolgerà dal 31 ottobre al 5 novembre. E per la prima volta gli artisti dovranno cimentarsi su un tema fisso». E dopo l’autunno arriva l’inverno e con lui anche Natale. Il Consorzio ribadisce la sua intenzione di non organizzare mercatini natalizi, ma di esser disposto a mettere in piedi qualche evento o manifestazione in sintonia con l’amministrazione comunale. «Decideremo il da farsi nel prossimo incontro con la nuova giunta in cui chiederemo di coordinare e concordare i vari eventi così da creare un’offerta più variegata e migliore per chi viene nel Bellunese. Siamo infatti consapevoli», prosegue Marchetti, «che il turismo è il futuro di Belluno, ma dobbiamo puntare sulla qualità. Per attirare gente abbiamo bisogno anche di cultura e soprattutto di grandi mostre. Quando era arrivato Tiziano diversi anni fa alla Crepadona, le vie erano piene e c’erano tanti turisti. Ecco, dovremo riproporre eventi di questo tipo. Dobbiamo fare in modo che chi viene qua veda una città splendente, accogliente».
«Dobbiamo potenziare e occupare anche spazi che altrimenti sarebbero abbandonati, come ad esempio la piazza del Duomo. I concerti che abbiamo organizzato per l’estate hanno dimostrato che si presta molto bene a manifestazioni di questo tipo. E che può garantire quella tranquillità e anche quello scenario che serve per godersi uno spettacolo».
Sono stati 4mila, infatti, gli spettatori del concerto dei Dik Dik e 3mila quelli di Sergio Caputo a luglio. «Concerti organizzati all’interno dei Giovedì di sera che quest’anno hanno visto complessivamente circa 50 mila persone aggirarsi per Belluno. Un buon risultato che vogliamo migliorare il prossimo anno. Anzi, abbiamo visto che sono arrivate in piazza anche persone residenti nelle frazioni, che da anni non frequentavano il centro. Quindi possiamo dire che, in parte, il nostro obiettivo, che è quello di attirare gente, è stato centrato».
Il presidente dell’associazione dei commercianti del centro storico anticipa poi che «vogliamo far conoscere il più possibile le nostre iniziative al di fuori del territorio provinciale e quindi dal 2018 inizieremo a concentrarci anche sulla promozione extra Bellunese. La gente deve venire qui perché trova una buona offerta turistica, ma anche quella qualità di vita e tranquillità che oggi sono così importanti».
(p.d.a.)
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