Abuso edilizio all’ex albergo Stella Alpina: tutti assolti
SAN VITO DI CADORE. Il giudice Cittolin del tribunale di Belluno ha assolto ieri tutti e sei gli imputati a processo per violazione delle norme in materia urbanistica e paesaggistica. Al centro della vicenda c’è l’ex albergo Stella Alpina di San Visto di Cadore, che avrebbe dovuto subire solo una ristrutturazione e invece, tra il 2008 e 2009, era stato abbattuto quasi completamente per essere ricostruito ex novo.
Fabio De Luca ed Enrico Spinello (difesi dall’avvocato Paolo Ghezze), Roberto De Martin e Raffaele Fundone (difesi dall’avvocato Luca Zullo), Renzo Doriguzzi Bozzo (difesi dall’avvocato Franco Miotto) e Maria Saltarel (difesa dall’avvocato Roberto Battistutta), a vario titolo imputati sono stati assolti dalla violazione paesaggistica, in quanto, secondo il giudice, non costituisce reato; il tribunale ha poi rilevato la prescrizione per il reato di abuso edilizio.
La violazione, infatti, è rientrata nell’ultima sanatoria, cancellando di fatto qualsiasi ipotesi di reato contestata agli imputati. La precedente udienza del processo, infatti, si era tenuta nel novembre 2014; da lì si era deciso di rinviarla a marzo per attendere l’esito della procedura di sanatoria, in modo da chiudere il procedimento con una sentenza di non doversi procedere. Come è avvenuto.
I fatti risalgono a un arco di tempo compreso tra l’agosto 2008 e l’ottobre 2009. Gli imputati erano stati accusati di aver agito in difformità dal permesso a costruire, effettuando la quasi completa demolizione del fabbricato, che doveva essere ristrutturato in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. De Martin e Santarel erano i proprietari committenti, Doriguzzi Bozzo e De Luca i direttori dei lavori, Fundone e Spinello erano i legali rappresentanti delle due ditte che dovevano eseguire l’opera.
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