Acc, a metà settembre Castro incontra i sindacati nazionali

MEL. Martedì prossimo incontro con le rsu e i vertici aziendali dell’Acc per fare il punto della situazione a una settimana dalla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva (anche se una pausa non c’è...

MEL. Martedì prossimo incontro con le rsu e i vertici aziendali dell’Acc per fare il punto della situazione a una settimana dalla ripresa dell’attività dopo la pausa estiva (anche se una pausa non c’è stata avendo lavorato solo una settimana ad agosto). Poi il 19 settembre nella sede feltrina di Confindustria il commissario Maurizio Castro siederà al tavolo con i rappresentanti sindacali di categoria nazionali per presentare il piano di ristrutturazione industriale.

Mentre Castro attende la sua nomina a commissario straordinario da parte del ministero dello Sviluppo economico (nomina che avviene entro cinque giorni dalla notifica da parte del tribunale di Pordenone al Mise), e mentre questa settimana i dipendenti lavoreranno soltanto un paio di giorni, martedì prossimo le rsu insieme ai segretari di Fiom, Fim e Uilm incontreranno i vertici dell’azienda per «capire quali sono le prospettive di volumi per questo mese ma anche da qui alla fine dell’anno. Infatti, paiono confermati gli oltre 350 mila pezzi da produrre, ma vorremo anche confrontarci su cosa si farà e fino a dove ci spingeremo», precisa Mauro Dalla Rosa, rsu della Fim Cisl, il quale si dice fiducioso che «potremo salvarci con le nostre forze, naturalmente grazie al gran lavoro di recupero di clienti e di credibilità da parte del commissario Castro».

Quest’ultimo, dal canto suo, non nasconde che se da un lato i volumi sono confermati, dall’altro però non sono tutte rose e fiori e che «qualche difficoltà esiste ancora a livello finanziario per la società. Registriamo un affanno di liquidità nel pagamento dei fornitori».

Intanto il commissario giudiziale ha fissato per giovedì 19 settembre il vertice a Feltre con i sindacati nazionali di categoria, oltre a quelli provinciali. «In quella occasione cominceremo a ragionare sui contenuti della ristrutturazione aziendale e sul piano industriale».

Piano industriale che, come precisa Bruno Deola segretario della Fim Cisl, «potrebbe ottenere, se viene approvato, anticipi di finanziamenti dal Mise». (p.d.a.)

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