Acc di Mel, si attende l’accordo per una cassa a zero ore
MEL. Si prospetta l’avvio della cassa integrazione a zero ore su base volontaria per i lavoratori dell’Acc Wanbao. Questo permetterà, a chi deciderà di aderire, di cercarsi un lavoro in un’altra azienda. Nello stabilimento zumellese, dunque, molti pensano a trovarsi un altro impiego, anche perché il futuro pare incerto. Infatti, a distanza di qualche mese da quando i sindacati hanno richiesto l’incontro con il comitato di sorveglianza per capire i termini del piano industriale, prevale ancora un silenzio preoccupante. Tanto che la Uilm con il segretario Luciano Zaurito torna all’attacco chiedendo di «indire subito il confronto».
La cassa straordinaria a zero ore. Di cassa integrazione straordinaria a zero ore, si vocifera ormai da diverso tempo. E i sindacati di categoria stanno attendendo un cenno da parte della società cinese, per poter avviare il confronto e giungere così ad un accordo. La cassa sarà solo su base volontaria e permetterà a chi deciderà di aderirvi di fare nuove esperienze lavorative in altre aziende. L’intento è quello di cambiare lavoro stabilmente. «Se poi il nuovo contratto non dovesse essere confermato, grazie all’accordo il lavoratore rientrerebbe nuovamente in Wanbao», dice Zaurito.
E su questa possibilità di nuovo impiego sperano diversi dipendenti, che però sono stati costretti a scontrarsi «con il problema dei 10 anni di cassa che interessa lo stabilimento zumellese», precisa anche Massimo Busetti della rsu Uilm. «Quando entri nelle agenzie interinali e dici che sei dell’Acc e cerchi lavoro, l’impressione che fai non è delle migliori, perché dopo 10 anni di cassa si pensa che non sappiamo più lavorare. E questo fa male, perché non è vero: all’Acc lavorano persone competenti, capaci, che sanno il fatto loro e che hanno contribuito a tenere in piedi finora questa azienda», dice Busetti che lancia un appello agli imprenditori bellunesi «perché ci permettano di rimetterci nel sistema produttivo».
Il piano industriale non si vede. Preoccupato, e molto, è anche il segretario della Uilm, Zaurito per il fatto che dal comitato di sorveglianza, quello formato da Regione, comuni, sindacati e azienda «malgrado diverse sollecitazioni telefoniche, ad oggi non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta e nessuna convocazione al tavolo di monitoraggio. Tavolo in cui», precisa ancora il sindacalista, «dovrebbero dirci realmente e indipendentemente da quello che dirà il ministero dello Sviluppo economico, come sarà il nuovo piano industriale. Visto anche l’avvicinarsi della fine dell’anno e il silenzio che persiste, lancio un appello tramite la stampa perché tutte le parti interessate facciano qualcosa per definire l’incontro tra azienda, Regione, sindacati e comitato. Non possiamo ancora attendere. Il 9 dicembre è alle porte, e non possiamo arrivarci senza sapere che cosa ha in mente Wanbao per lo stabilimento zumellese».
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