Acc, il credito Iva sarà sbloccato a breve
MEL. Il direttore della direzione centrale dell’Agenzia delle Entrate ha firmato ieri il decreto che riconosce ad Acc il credito Iva di 1,8 milioni di euro. Questo significa che nel giro di qualche settimana saranno pagati gli stipendi arretrati di dicembre e le tredicesime ai lavoratori dello stabilimento metalmeccanico di Mel.
La notizia arriva dal sindaco di Mel, Stefano Cesa, in qualità di presidente del coordinamento istituzionale. «Un altro importante passo in avanti è stato fatto nella complessa vicenda Acc e nell’azione di salvataggio di un patrimonio bellunese, industriale e occupazionale, la cui dispersione non può essere consentita oltre che restituire centralità ad un vero progetto di recupero della tradizione manifatturiera delle nostre terre».
Durante l’incontro della settimana scorsa del coordinamento era emerso in maniera forte l’impegno dei sindaci di esercitare ogni pressione istituzionale, nei modi e nelle sedi opportune, per sbloccare il credito Iva di almeno 1,8 milioni di euro ancora vantato da Acc e la cui liquidazione avrebbe consentito l'immediato saldo delle spettanza pregresse, mensilità di dicembre e tredicesima, ai lavoratori. Somme che Acc, si era impegnata comunque a versare entro la fine di aprile almeno la metà degli arretrati. Il giorno successivo, il sindaco di Mel e quello di Lamon, Vania Malacarne, con una rappresentanza sindacale, sono stati ricevuti in municipio a Belluno dal sottosegretario Gianclaudio Bressa il quale si è fatto interprete fin da subito dei sentimenti di disagio e sofferenza dei lavoratori. In quella sede Bressa ha manifestato piena disponibilità per un suo intervento nella risoluzione della questione». E così è stato.
«Ringrazio il sottosegretario Bressa», dicono Cesa e Malacarne, «per questo intervento che permetterà di versare tutti gli arretrati oltre a restituire il prestito a Veneto Sviluppo. Oggi non possiamo ancora intravedere appieno la luce in fondo al tunnel, ma rispetto a nove mesi fa che veniva data per spacciata la più importante realtà industriale di Mel, possiamo lanciare lo sguardo verso il futuro con più serenità. Merito questo di un territorio che ha saputo muoversi unitariamente per questa grande battaglia di difesa dell’occupazione della nostra Provincia».
Soddisfatti anche i sindacalisti Luca Zuccolotto della Fiom e Bruno Deola della Fim. «Ora però attendiamo che siano pagati i lavoratori così che possano lavorare con maggiore tranquillità. Il prossimo step è iniziare a lavorare a ritmi sostenuti in base ai volumi e capire chi acquisterà la società e i suoi piani per quanto riguarda investimenti e piano industriale».
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