Acc, il Governo pronto a prorogare la cigs

MEL. A partire dal 13 ottobre, il governo è pronto a prorogare di un altro anno la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti dell’Acc di Mel, permettendo così allo stabilimento di trovare le...

MEL. A partire dal 13 ottobre, il governo è pronto a prorogare di un altro anno la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti dell’Acc di Mel, permettendo così allo stabilimento di trovare le risorse per ripartire. Quelle risorse che ad oggi le banche non vogliono dare, costringendo il commissario straordinario a congelare parte degli stipendi di agosto.

L’interesse del governo lo annuncia il senatore del Pdl Giovanni Piccoli, dopo che nel pomeriggio di oggi il sottosegretario al lavoro Claudio De Vincenti ha risposto a una sua interrogazione a risposta immediata, depositata ancora a inizio estate. «È stato un modo per ritornare a occuparsi della questione Acc aggiornandola con nuovi dettagli, a partire dalla necessità di sbloccare gli stipendi», dice Piccoli, che nella sua interrogazione al Mise aveva chiesto fossero le azioni poste in essere e quali quelle ulteriormente previste in difesa dell'occupazione e del mantenimento di una produzione strategica in Valbelluna. «Il ministero – per bocca di De Vincenti – ha confermato che il Governo sta seguendo l’evolversi della situazione e che è pronto a erogare un nuovo anno di cassa integrazione straordinaria in attesa delle mosse del commissario Maurizio Castro».

Nella controreplica Piccoli ha sottolineato che quanto sta accadendo all'Acc di Mel presenta problematiche non solo locali, ma di interesse nazionale. «Dall'esperienza locale è bene trarre insegnamento, in particolare per promuovere una seria vigilanza in merito alla gestione dei fondi finanziari che sono proprietari dell'azienda», ha affermato Piccoli, riportando il caso analogo dell’Ideal Standard di Trichiana, anch'essa di proprietà di fondi finanziari. «Con l'approvazione del piano industriale che ne aveva riconosciuto l'importanza produttiva, la vicenda per lo stabilimento bellunese dell’Ideal si era conclusa positivamente. In realtà, oggi si torna a parlare di trattative in favore dello stabilimento friulano, trattative fuori da ogni logica industriale».

Il senatore del Pdl ha chiesto al ministro di intervenire con urgenza per sbloccare il credito Iva dell'azienda (2,2 miloni di euro), «affinché l'indisponibilità delle banche non abbia a bloccare una dote di liquidità vitale per l'azienda, che potrebbe così pagare il saldo degli stipendi di agosto e prevedere il pagamento di quelli di settembre». (p.d.a.)

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