Accarezza una vipera finisce in Rianimazione

Prova a toccare una vipera: rimedia un solenne morso. Un 13enne turista inglese ha pagato curiosità e imprudenza con il ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Belluno

AURONZO. Prova a toccare una vipera: rimedia un solenne morso. Un 13enne turista inglese ha pagato curiosità e imprudenza con il ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Belluno. Ieri pomeriggio si trovava con la famiglia nella zona del rifugio Auronzo, quando ha visto questa biscia e gli è venuta la brutta idea di allungare la mano destra in mezzo all’erba. Il rettile, che stava strisciando per i fatti suoi ha avuto la reazione più naturale: si è girato e ha sferrato un morsicone al pollice di L.S.

Un dolore terribile, per non parlare del veleno iniettato.

Erano le 15.15, quando è partito l’allarme e i primi a intervenire sono stati i volontari del Soccorso alpino di Auronzo, guidati dal capostazione Giuseppe Zandegiacomo. I soccorritori non hanno praticato al ragazzo l’iniezione del siero antivipera, ma l’hanno stabilizzato e tranquillizzato, in attesa dell’elicottero del Suem 118 che è decollato dalla piazzola di Pieve di Cadore e ha trasportato il giovane paziente fino al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Qui sono stati effettuati i primi esami, dopo di che è stato necessario il trasferimento in Rianimazione. I medici gli hanno finalmente iniettato il siero, ma non si sono limitati a questo. Di fronte a un morso profondo e più preoccupante di altri, si sono affidati anche all’adrenalina e al cortisone.

L.S. non ha mai perso conoscenza, ma ha bisogno di altre cure e non si muoverà dal suo letto almeno per qualche altra ora. All’uscita dall’ospedale, riceverà la raccomandazione di non riprovarci, ma è quasi sicuro che abbia imparato di più in un pomeriggio domenicale sulle Dolomiti Bellunesi che in un anno di scuola, in Inghilterra.

Gigi Sosso

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