Accordo tra provincia prefettura e banche per sospendere i mutui

Le rate bloccate per 12 mesi, ma serve la documentazione
BELLUNO.
In arrivo un’altra boccata di ossigeno per i lavoratori rimasti senza un impiego o per chi non arriva a fine mese. Ieri mattina a Venezia è stato firmato l’accordo tra Province e Prefetture venete per sostenere le persone in difficoltà economica. L’iniziativa si aggiunge al fondo di solidarietà e all’anticipo della cig.


L’intesa è stata sottoscritta tra le Province e le prefetture di Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza e diversi istituti di credito (Banca Antonveneta, Cassa di risparmio del Veneto, Banca popolare di Verona, Cassa di risparmio di Venezia e Unicredit Banca). L’accordo prevede che le banche firmatarie, a fronte di idonea documentazione, si impegnino nell’anno 2009 a garantire, per un massimo di 12 mesi, il blocco delle rate di ammortamento dei mutui concessi per la prima casa, in favore dei cittadini, residenti nelle province di Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza, che dimostrino di essere in difficoltà economica.


Le banche firmatarie si impegnano anche, nell’ipotesi di lavoratori in cassa integrazione, ordinaria o straordinaria, in sospensione, in mobilità o disoccupazione, ad anticipare ai lavoratori le relative indennità nel caso di ritardi all’incasso, a condizioni agevolate. «In un momento di grave crisi economica, questo accordo, nato per la lodevole iniziativa delle Prefetture, è una risposta concreta ed è per questo che vi abbiamo aderito con convinzione», commenta il presidente di Palazzo Piloni, Gianpaolo Bottacin, il quale ricorda come già in Regione la Lega aveva avviato un numero verde per conoscere da vicino i problemi legati all’accesso al credito: «Questo è uno dei frutti».


«Speriamo che alle banche già aderenti se ne possano aggiungere altre, per aumentare le opportunità sul territorio», dice l’assessore Daniela Templari.
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