Aci, terremoto in consiglio Bottacin lascia la poltrona

Eletti De Mori, Introvigne e Bavasso della lista 1 e l’ex presidente per la lista 2 Entro venerdì ci sarà il primo direttivo che dovrà decidere il nuovo vertice
Di Gigi Sosso

BELLUNO. L’Aci ha un nuovo consiglio, dopo le elezioni di lunedì: Lucio De Mori, Tiziano Introvigne e Salvatore Bavasso della lista 1 e il presidente uscente Gianpaolo Bottacin della 2. Mancato il poker dello schieramento che aveva fatto ricorso sulla posizione associativa di due avversari, per il voto di vantaggio di Bottacin nei confronti di Franco Bellani. Eletti anche i due revisori dei conti proposti dalla 1: Pietro Mornico e Giuseppe Serafini hanno vinto il confronto con i coniugi Gianpiero Perissinotto e Monica Lacedelli. Una partita di calcio sarebbe finita 5-1. Una rivoluzione.

Entro venerdì, lo stesso Bottacin dovrà convocare il primo consiglio, nel corso del quale sarà scelto il nuovo presidente dell’Automobile club Italia. L’impressione è che uscirà dal ballottaggio tra De Mori e Introvigne, che hanno preso rispettivamente 111 e 107 voti. Segue Bavasso con 106 e arriva il fresco assessore regionale della giunta Zaia con 100. Il primo dei non eletti Bellani è a una crocetta di distanza. Nella lista sconfitta, c’erano anche Rudy Da Canal, Giobbe Mastellotto e Daniela Pongiluppi. Quanto ai voti di lista, successo della 1 per 135 a 114, il che significa che i votanti sono stati 249. Le operazioni si sono svolte al centro Giovanni XXIII, alla presenza anche del commissario prefettizio Nicola De Stefano e lo spoglio è andato avanti fino a tardi.

Al termine della conta, grande soddisfazione all’interno della lista 1: «Siamo contenti di aver ottenuto questo buon risultato, ma allo stesso tempo siamo consapevoli del fatto che non ci sia tempo da perdere: pancia a terra e cominciamo subito a lavorare, naturalmente non nello stesso solco del precedente consiglio direttivo. A proposito, non so come si comporterà l’ex presidente Bottacin, di sicuro lo statuto gli impone di convocare la prima riunione entro la fine della settimana. Non so se Zaia ritenga compatibili il ruolo di assessore regionale e consigliere dell’Aci: lo vedremo presto».

Le elezioni erano state spostate dal 25 maggio all’altro ieri, anche per la presentazione del ricorso della lista 1 al tribunale civile,patrocinato dall’avvocato Emiliano Casagrande, e del controricorso della 2 con l’avvocato Livio Viel. Quest’ultimo aveva avuto ragione sulla competenza, che sarebbe spettata al tribunale amministrativo regionale, ma a distanza di qualche settimana arriva una sconfitta più pesante. Bottacin cosa farà adesso? Si dimetterà? «Non vedo perché dovrei. Preferisco mettere la mia esperienza a disposizione del nuovo consiglio, tanto più che non esiste conflitto con il mio ruolo regionale. Mi sono dimesso da Veneto Strade, ma in questo caso non vedo problemi».

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