Acido contro il vicino durante una lite: condannato a 4 anni
FELTRE. Quattro anni di reclusione. Luciano Perotto, 83 anni di Feltre, è stato condannato per aver gettato, la sera del 28 giugno 2008, un barattolo di acido solforico contro Simone Vabba, un giovane, suo vicino di casa.
È la sentenza del giudice Elisabetta Scolozzi che ha anche condannato l’imputato (difeso dagli avvocati Enrico Rech e Pierangelo Conte) ad anticipare a Vabba (assistito dall’avvocato Patrizia Morettin) 5.000 euro, come “acconto” per un risarcimento da stabilire in sede civile, oltre a pagare 3.000 euro di spese di parte civile.
Perotto, che per quel gesto è rimasto dietro le sbarre per diverso tempo, non andrà comunque in galera prima che la sentenza passi in giudicato. I suoi difensori impugneranno la sentenza cercando un ulteriore sconto in Corte d’Appello.
La vicenda si inquadra in uno sfondo di cattivi rapporti di vicinato. Quella sera, infatti, Vabba avrebbe preso di mira l’anziano con una serie di dispetti, lanciando sassi contro il suo terrazzo, esasperandolo a tal punto da costringerlo a prendere in mano un barattolo di acido e scagliandoglielo contro. Un gesto che provocò a Vabba ustioni di terzo grado al volto e nella parte alta del corpo.
«Avrei dovuto farglielo bere», disse Perotto ai carabinieri del Radiomobile di Feltre, intervenuti alle Traversere, subito dopo il fatto. Parole di esasperazione, secondo il carabiniere che ha testimoniato in aula, di un anziano che non riusciva più a sopportare i continui dispetti del giovane vicino di casa. Quella sera, durante l'intervento, i militari contarono una quindicina di sassi, sulla veranda aperta della casa di Perotto. Sassi che secondo l’anziano furono tirati da Vabba, anche se un un’altra giovane s’è addossata la colpa di quelle pietre.
Ieri pomeriggio, prima della discussione, è stato sentito proprio l’anziano che ha detto che Vabba si sarebbe scusato con lui nel gennaio del 2009, quando tornò ai domiciliari. Ma lui, però, rispondendo alla domanda del giudice, ha detto di non essersi scusato: «Me ne ha combinate troppe quel ragazzo per scusarmi», ha risposto.
Si è passati quindi alla discussione. Il pubblico ministero Sandra Rossi ha chiesto la condanna dell’anziano a 6 anni di reclusione mentre il legale di parte civile ha chiesto un risarcimento di 46.500 euro per il suo assistito.
L’avvocato Rech ha puntato la sua arringa sulla dubbia credibilità di alcuni testimoni, legati da amicizia con Vabba, e soprattutto sui dispetti che l’anziano avrebbe subito dal giovane tanto da esasperarlo.
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