Acqua, Auronzo invita ad usarla con parsimonia

Il Comune diffonde una nota informativa ma puntualizza: «Non c’è emergenza» L’assessore De Martin: «Siamo in fase di monitoraggio ma è meglio prevenire»
Di Gianluca de Rosa

AURONZO. Nonostante pioggia e neve degli ultimi giorni il problema della carenza idrica nel territorio cadorino rimane di strettissima attualità al punto che l’amministrazione comunale di Auronzo nei giorni scorsi ha emesso una nota informativa indirizzata alla cittadinanza per favorire la sensibilizzazione nell’utilizzo dell’acqua potabile.

Il tutto alle porte di due mesi, febbraio e marzo, indicati come critici sul fronte della mancanza d’acqua.

A spiegare l’iniziativa è l’assessore Lorenzo De Martin che chiarisce: «Non si tratta di un’ordinanza ma di una semplice nota informativa sulla quale abbiamo ragionato a lungo prima di renderla pubblica. Auronzo, nello specifico, non vive una emergenza in merito alla disponibilità di acqua ma, come si suol dire, in certi casi è meglio prevenire che curare».

De Martin aggiunge: «Se dovessero persistere problemi di natura meteorologica con caldo e siccità abbiamo un accordo con l’organo politico centrale di Belluno che provvederà a far scattare l’ordinanza, che implica per legge una serie di accortezze».

«Al momento siamo in una fase di monitoraggio durante la quale, almeno per quanto riguarda Auronzo, ci siamo limitati ad invitare i nostri concittadini ad evitare lo spreco d’acqua soprattutto nelle attività ed abitazioni private» continua il rappresentante dell’amministrazione, «si tratta dello stadio che precede l’ordinanza in una ipotetica scala allarmistica».

De Martin spiega come una delle soluzioni tampone valutate dall’amministrazione comunale sia quella di chiudere le fontane: «Ipotesi al momento scongiurata ma che comunque non risolverebbe il problema» commenta, «bisogna aggiungere che le vasche adibite all’approvvigionamento del comune di Auronzo sono piene e pronte ad essere messe in funzione qualora questo si rendesse necessario».

Da Auronzo ai paesi limitrofi di centro Cadore dove non si segnalano iniziative particolari. «Ma anche in questo caso guai a cantare vittoria» conclude De Martin, «il momento richiede particolare attenzione ed è per questo che invitiamo la popolazione a usare cautela non pensando che le precipitazioni, peraltro modeste, di questi giorni abbiano risolto il problema».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi