Acqua, cambia la tariffa. Rischio aumenti in bolletta
BELLUNO. Il primo impegno è già di quelli gravosi: capire come cambierà la tariffa dell’acqua e se aumenterà. È stato ricostituito il Comitato consultivo degli utenti del consiglio di Bacino dell’acqua, un organismo, previsto dalla legge, che raggruppa una rappresentanza delle associazioni di categoria e delle organizzazioni degli utenti. I suoi membri hanno il compito di curare gli interessi dell’utenza per quanto riguarda la qualità del servizio idrico, esprimere pareri su richiesta del Consiglio, effettuare analisi, indagini e ricerche, avanzare proposte per il miglioramento del servizio.
La prima riunione è in programma all’inizio di giugno e affronterà subito un argomento delicato: le modifiche alla composizione della tariffa volute da Arera, l’autorità nazionale. «I tempi sono molto stretti perché la cosa deve essere approvata entro la fine di giugno», spiega il presidente del neonato comitato, Guido Mattera, rappresentante di Federconsumatori. «Il tentativo che si sta facendo è di uniformare la composizione della tariffa a livello nazionale, ma non è semplice perché ci sono realtà molto diverse».
Cosa succederà? «Ci sarà una parte fissa anche per quanto riguarda depurazione e fognatura, e una parte variabile nella quale entreranno anche i bonus. Si parla di garantire 55 metri cubi in tariffa agevolata, ma bisognerà capire che effetti avranno queste modifiche sull’impianto tariffario». Si rischia un aumento? È presto per dirlo: «Noi restiamo a quello che ci ha detto Giuseppe Vignato, amministratore del nostro gestore del servizio idrico integrato Bim Gsp», continua Mattera. «Nel 2018 e nel 2019 la tariffa non aumenterà. Poi crediamo di sì, perché la tariffa per legge deve coprire anche gli investimenti ed è necessario un impegno notevole nel settore della depurazione».
Il Comitato consultivo degli utenti sta analizzando le eventuali modifiche anche sul fronte delle agevolazioni per le utenze deboli: «Sappiamo che aumentare le risorse per una certa fascia di popolazione significa far ricadere i costi sulle altre utenze», conclude Mattera. «Il nostro consiglio di Bacino ha chiesto al Consorzio Bim di stanziare le risorse per le utenze deboli e finora siamo andati avanti in questo modo ma vorremmo anche capire quanti soldi sono stati utilizzati». Insomma, la situazione è in divenire.
Intanto il Comitato consultivo degli utenti si è insediato. Presidente è stato scelto, all’unanimità, Guido Mattera, vicepresidente Gaetano Basile di Confcommercio. Alla seduta di insediamento ha partecipato il sindaco di La Valle Agordina Ezio Zuanel, che ha portato i saluti del Comitato istituzionale del consiglio di Bacino e augurato buon lavoro a tutti. Lavoro che, in effetti, non mancherà.
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