Acqua, ecco i consigli anti spreco

Carenza idrica, la situazione non è migliorata dopo le piogge. La Prefettura scrive a tutti i Comuni
Di Paola Dall’anese
Belluno, 15 maggio 2008. In Piazza Duomo il Palazzo dei Rettori oggi Prefettura - La sede della Prefettura, Palazzo dei Rettori
Belluno, 15 maggio 2008. In Piazza Duomo il Palazzo dei Rettori oggi Prefettura - La sede della Prefettura, Palazzo dei Rettori

BELLUNO. Carenza d’acqua: la Prefettura invierà a tutti i sindaci un documento contenente alcune “raccomandazioni” per evitare lo spreco d’acqua, soprattutto in condizioni di siccità. Raccomandazioni che, comunque, potrebbero essere utilizzate sempre, diventando patrimonio di tutti.

È questa una delle decisioni prese ieri nel corso del vertice a palazzo dei Rettori a Belluno sulla situazione siccitosa. Al tavolo Bim Gsp, Usl e Arpav. «La situazione è invariata», fanno il punto in Prefettura, «le piogge dei giorni scorsi non hanno fornito il quantitativo idrico atteso per uscire dallo stato di attenzione proclamato la settimana scorsa al termine del primo incontro. Il dato pluviometrico è stato leggermente rimpinguato, ma resta ancora lo stato di attenzione e quindi la necessità di utilizzare con oculatezza l’acqua a disposizione».

Per questo motivo, quindi, si è deciso di affinare meglio alcuni elementi del piano anti siccità, che era stato approvato ancora l’anno scorso e che prevede per ogni step di carenza idrica alcune azioni da fare da parte delle amministrazioni locali.

«Tramite Bim Gsp ci sono state fornite delle schede tecniche che potranno essere di ausilio ai sindaci per intervenire e limitare i consumi. Inoltre, saranno inviate a tutti i primi cittadini delle raccomandazioni per non sprecare l’acqua».

Sono semplici consigli che riguardano la sfera quotidiana. Si va dalla riparazione di eventuali guasti degli impianti igienici-sanitari e di riscaldamento alla chiusura del rubinetto centrale che controlla l’erogazione idrica, quando ci si assenta per diversi giorni da casa.

Le raccomandazioni prevedono poi altre piccole azioni quotidiane che servono a ridurre gli sprechi: si va dal preferire la doccia alla vasca per lavarsi all’utilizzo di lavatrici e lavastoviglie a pieno carico e nelle ore serali, dal chiudere fontane private al non usare l’acqua per annaffiare o pulire le automobili.

Nel frattempo, resta valido l’invito alle amministrazioni comunali che hanno emanato le ordinanze anti spreco (23) di verificare il loro rispetto da parte dei singoli cittadini. Ed eventualmente applicare anche le sanzioni previste.

«Si tratta, come si vede», dicono dalla Prefettura, «di piccoli gesti e comportamenti da osservare sempre, anche se ora, vista la carenza idrica, diventano ancora più necessari. Anche perché grazie a questi accorgimenti si potrà risparmiare l’acqua, mantenendoci sullo stato di attenzione ed evitando di passare a quello più grave di preallarme».

Nel frattempo, come precisato al tavolo prefettizio, Bim Gsp continuerà a monitorare la situazione e controllare eventuali perdite e problemi nell’acquedotto. E se del caso, provvederà a intervenire per sistemare i problemi.

Per ora è stato interrotto il rifornimento a Cenceniche e Sovramonte, «ma in caso di necessità siamo pronti a garantire l’acqua necessaria per questi paesi».

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