Acqua infetta, quattro squadre di calcio ko
Acqua non potabile. Un vivaio con la dissenteria. Le giovanili del Ripa Fenadora calcio, che si allenano a Fonzaso sono a letto con sintomi chiari, tra i quali c'è anche il vomito. Tutto perché nessuno li aveva avvertiti di non bere l'acqua dai rubinetti del campo sportivo di Arten. Rinviate, per mancanza di giocatori, le partite del fine settimana di Juniores regionale, Allievi regionali e provinciali e Giovanissimi provinciali. Ieri i mister sono stati sottoposti a un bombardamento di sms da parte dei ragazzi e dei rispettivi genitori, con il contenuto inquivocabile. Mal di pancia, con le conseguenze, che non ci vuole molto a immaginare. Nelle stesse ore, l'acqua è tornata bevibile, ma troppo tardi per rimediare. Sarebbe sempre meglio prevenire, diceva qualcuno, che non c'entra con il mondo del calcio.
Mancata comunicazione. Il responsabile del settore giovanile dell'Union, Mario Dal Soler si è subito rivolto al vicesindaco Massimo Corso, che ha potuto fare ben poco: «Non sapevamo di questo inconveniente, nel senso che utilizziamo la struttura di Fonzaso, ma non eravamo a conoscenza dell'acqua inquinata», spiega Dal Soler. «Non siamo originari del posto e solo nelle ultime ore abbiamo saputo dell'ordinanza emessa dal Comune fonzasino. Ma ne nessuno attacca i classici manifestini con l'avviso della non potabilità dell'acqua e le precauzioni da prendere, cosa ne possiamo sapere noi?».
Debilitati i veterani. Dovrebbe essere il Bim Gsp a fare sapere alla cittadinanza che non è il caso di ascoltare sempre la propria sete, ma è meglio provvedere con l'acqua minerale. Anche la squadra di vecchietti è decimata dal batterio, sempre per essersi servita dai rubinetti: «Questo è quanto mi ha detto Corso», riprende Dal Soler, «e allora mi chiedo perché chi di dovere non ha provveduto. Mi sembra che le scuole e gli impianti sportivi siano situazioni particolarmente sensibili, perché frequentate dai ragazzi. Al campo sportivo si beve per forza, con tutto il sudore che si butta. Niente di strano, in questo senso».
Tutto rinviato. Dal Soler ha comunicato al Comitato regionale Veneto che non è in grado di mandare in campo quattro squadre e, al di là del normale dolore per il malanno che ha colpito i giocatori, c'è la preoccupazione per i recuperi.
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