Acqua non potabile a Belluno, Longarone e Valle di Cadore

Nel centro storico del capoluogo valori fuori norma: l'acqua non può essere usata per scopi alimentari se non previa bollitura. Già avviate le misure di disinfezione

BELLUNO. Le analisi di routine dell'Usl 1 Dolomiti hanno scoperto la lieve presenza di batteri nell'acqua dell'acquedotto di Belluno che serve il centro storico. L'acqua non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo se prima viene bollita. 

Bim Gsp ha già adottato le necessarie misure di disinfezione: nuovi prelievi di controllo saranno eseguiti nei prossimi giorni. La società ricorda che per informazioni è disponibile il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999, mentre per emergenze il numero del Pronto Intervento è 800 757678.

Le zone interessate dall'avviso di non potabilità sono le vie: 30 aprile; Brustolon; D’Incau; Lazzarini; Tissi; Alzaia; Caduti p.S.Felice; Carrera; Castello; Battisti; Cavour; Cipro; D.Alighieri; Buzzati; Duomo; dei Martiri; del Cansiglio; del Piave; Ostilio; Carducci; De Min; Diziani; Fantuzzi; Garibaldi; Marconi; Matteotti; Mazzini; Piloni; Segato; Zais; Caffi; Tasso; I novembre; Lambioi; Loreto; Zuppani; Mercato; Mezzaterra; Crepadoni; De Stefani; Paoletti; Rialto; Valeriano; Ripa; Roma; Psaro; S.Lucano; S.Pietro; S.Croce; S.Andrea; S.Stefano; Ricci; Simon da Cusighe; S.Maria dei Battuti; Sottocastello; Stazione; Catullo; Tis; Torricelle; V.Emanuele; Volontari della libertà.

Anche a Longarone nelle località di Fortogna e Soffranco e a Valle di Cadore in frazione Venas l'acqua erogata dall'acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.

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