Acqua termale solforosa polemica sul progetto

Il docente universitario che ha studiato la sorgente di Alleghe attacca il sindaco L’accusa è di aver tolto dal piano il tunnel per lo sfruttamento della fonte
La fonte solforosa di Alleghe
La fonte solforosa di Alleghe
ALLEGHE. «Il sindaco De Biasio si dimetta e la magistratura indaghi». Il tema è lo sfruttamento dell’acqua solforosa di Alleghe. L’accusa è che il tunnel pensato per tale scopo sia sparito dalla progettualità e che quest’ultima, portata avanti dall’amministrazione comunale guidata da Siro De Biasio, utilizzi dati non aggiornati.


L’attacco è del professor Antonio Bettero dell’Università di Padova che dal 2010 in poi ha curato gli studi scientifici sugli effetti terapeutici che l’acqua solforosa di Alleghe ha in particolare sulla pelle. Una presa di posizione durissima quella di Bettero che definisce «scandaloso e inquietante» il comportamento del Comune che a metà giugno aveva pubblicato un avviso per capire se ci fossero degli operatori economici pronti a sviluppare il progetto legato all’acqua solforosa.


Sul tavolo il Comune di Alleghe ha infatti 2. 367. 400 euro garantiti dai Fondi di confine. «Al fine di poter confermare o meno il finanziamento – diceva il Comune nell’avviso scaduto il 28 giugno – e tradurre le potenziali applicazioni in progettualità effettiva, questa amministrazione sta valutando, partendo dalla relazione sull’attività di ricerca redatta dal Consorzio universitario di ricerca applicata dell’Università di Padova, tutti gli aspetti di natura tecnica, economica, gestionale ed operativa necessari per conseguire l’approvazione definitiva da parte del Comitato Paritetico della proposta presentata, anche se del caso riformulando gli elementi e la documentazione presentata al Fondo Comuni Confinanti».


Allegato all’avviso c’era infatti lo studio di Bettero e dell’Università di Padova del 2010. Da allora, però, le ricerche sono continuate e hanno arricchito il quadro in particolare con l’idea del tunnel solforoso capace di concretizzare le caratteristiche terapeutiche dell’acqua.


Un’idea che, secondo Bettero, è sparita. «Ben sapendo – dice il professore – che non sarebbe mai stato possibile realizzare il “progetto di sviluppo integrato di salute e benessere termale basato sull’utilizzo dell’acqua solforosa di Alleghe” utilizzando i soli risultati della Ricerca del 2010, di cui all’allegato 2 dell’avviso, perché privo delle necessarie innovazioni tecnologiche applicative sviluppate successivamente con tecnologia Tv nel periodo 2013-2016, protette, integrate e disponibili (il “draft” di progetto è stato consegnato nelle mani del sindaco in data 14 dicembre 2016, alla presenza della segretaria e dei membri della giunta), il Comune di Alleghe utilizza strumentalmente il finanziamento di 2. 367. 400 euro assegnato dal Comitato Fondi Confinanti per la realizzazione del progetto “Il tunnel solforoso di Alleghe: progetto integrato di salute e benessere “termale-turistico-sanitario Agordino Dolomiti Unesco” sulla base della scheda progettuale presentata in data 26 marzo 2016. Lo fa omettendone volutamente il nome (è sparita la parola “tunnel”, ndr), e conseguentemente snaturandolo, con l’intento ultimo di rendere inappetibile e inattuabile la proposta dell’avviso in oggetto e di poter quindi direzionare questi fondi per altre vie».


Dall’ufficio tecnico del Comune fanno sapere che «qualche manifestazione di interesse è arrivata». Ma, seguendo il ragionamento di Bettero, tali manifestazioni si baserebbero comunque sulla ricerca del 2010 che non tiene conto delle innovazioni tecnologiche.


«Un atto di incredibile gravità – conclude Bettero, riferendosi all’iter seguito dall’amministrazione – un insulto alle aspettative della gente di Alleghe e del territorio agordino».


Gianni Santomaso


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