Acquabona, si pensa ad un muro
BELLUNO. Il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, si è recato in sopralluogo anche ad Acquabona, per visionare la zona interessata dalle colate detritiche. «L’intervento di messa in sicurezza della strada statale in corrispondenza della frana», ha precisato il presidente, «è stato anticipato a quest’anno con la redazione del progetto relativo alla realizzazione della vasche di raccolta e dei tombotti di convogliamento del materiale al di sotto dell’Alemagna. L’investimento di Anas, in quest’area, ammonta a circa 2,4 milioni di euro e la procedura di appalto sarà avviata entro la fine dell’anno».
Ad oggi si lavora per realizzare un muro di contenimento di 15 metri che si allunga nella valle retrostante, per un valore di 500 mila euro di investimento complessivo «su terreno non nostro, ma delle Regole», puntualizza Armani che aggiunge: «E questo è un esempio di come sia importante la collaborazione tra enti e soggetti interessati a una determinata opera». Anas intende, inoltre, intervenire con un’opera di regimazione delle colate attraverso gradoni che degradano dall’alto fino a valle e con una cabina di monitoraggio in grado di moltiplicare la capacità di accumulo. Resta da capire quale intervento mettere in atto per risolvere il problema dello smaltimento della ghiaia che sarà tolta. Materiale che Anas pensa di riutilizzare anche per la realizzazione di strade. «Tutto questo si può fare se le istituzioni collaborano», ha precisato il presidente Armani che ha anticipato come l’idea di una galleria per convogliare il materiale, che era stata posta sul tavolo all’inizio del progetto di viabilità, diventi improbabile.
Armani, infine, ha parlato dell’intervento sul tubo della Gardona. «Si rettificheranno le curve, e si sposterà la pista ciclabile». Confermati gli interventi nel tratto più a sud della Statale sia per il miglioramento dell’intersezione con la regionale 251 a Longarone sia per l’adeguamento planimetrico della Alemagna con l’introduzione di curve ad ampio raggio, l’allargamento della sede stradale e la posa di barriere paramassi nel lato adiacente la parete rocciosa, nel tratto compreso tra longarone e Termine. (p.d.a.)
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