Addio a De Biasio, il fabbro che divenne docente

Dopo aver lavorato in Tunisia e nella bottega di famiglia a Sottoguda, era diventato  professore di lingue e letterature anglo-americane

 

ROCCA PIETORE. Fabbro, perito minerario, professore di lingue e letterature anglo-americane, "ecologista". Giordano De Biasio, morto ieri all’ospedale di Belluno all’età di 83 anni, nella vita era stato un po’ di tutto.  Nato nel 1939 a Sottoguda egli era conosciuto soprattutto per il ruolo da protagonista avuto all’università Iulm di Feltre. La sua formazione, però, era stata di carattere pratico.

«Giordano – lo ricorda con commozione l’amico Giovanni Costa, già professore universitario di economia – aveva svolto il suo primo lavoro nella bottega del ferro battuto di Sottoguda, fondata dal padre e dallo zio». Poi, come tanti agordini, aveva frequentato l’istituto minerario Follador di Agordo, diplomandosi nel 1960-61 e, successivamente, era emigrato in Tunisia per lavorare nel settore minerario. Una volta rientrato in Italia, era tornato nella bottega di famiglia a fare il fabbro, ma presto aveva deciso di seguire la sua inclinazione, quella dello studio delle lingue e delle letterature straniere. «In quegli anni – dice Costa - a Feltre avevano aperto il corso di laurea in lingue e letterature straniere, filiale Iulm. Giordano si era iscritto e, come studente-lavoratore, si era laureato in lingua e letteratura inglese con una tesi su Thomas Stearns Eliot. Quindi gli venne offerto un incarico tra l’accademico e amministrativo e, in questa veste, con spirito imprenditoriale, diede grande impulso alla facoltà e al suo consolidamento».

De Biasio continuò però a studiare, si specializzò sugli scrittori ebraico-americani e divenne prima professore associato a Feltre, quindi a Lecce e, infine, a Trieste. Egli aveva scelto Limana e la Valbelluna come sue dimore, ma l’Agordino gli era rimasto nel cuore.

De Biasio si era occupato, da giornalista, della questione relativa all’inquinamento del ghiacciaio della Marmolada da parte della Società Funivie Tofana Marmolada che lo aveva accusato di diffamazione, ma il cui amministratore era poi stato condannato al pagamento di una multa di un miliardo di lire e a sei anni di reclusione (con condizionale) per i reati commessi. Ad Agordo, inoltre, De Biasio è ricordato per le lezioni che aveva tenuto all’Università adulti/anziani. Lascia due figli. 

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