Addio a Giorgio Granzotto partigiano e politico del Pci
BELLUNO. Belluno e gran parte della società civile e politica piange uno dei suoi maggiori capisaldi. Giorgio Granzotto è morto nel giorno di Santo Stefano all’età di 88 anni. Da qualche tempo malato, Granzotto ha combattuto con la dignità, la forza e la tenacia che lo contraddistinguevano anche la sua ultima battaglia.
Nato a Belluno nel dicembre 1928, Granzotto, dopo l’esperienza della Resistenza, milita nel Partito Socialista Italiano, del quale è segretario provinciale dal 1950. Sotto queste insegne è anche consigliere della provincia di Belluno dal 1960 al 1964. Aderisce poi al Psiup (Partito socialista italiano di unità proletaria), divenendone segretario provinciale sin dalla sua costituzione nel 1964, e nel 1968 è eletto anche deputato. Granzotto segue quindi le sorti del partito e confluisce nel Pci, per il quale viene eletto senatore nel 1979. Nello stesso periodo ricopre la carica di sindaco di Feltre (1976-1978) e di consigliere comunale di Belluno (1979-1983). Tra le innumerevoli esperienze vissute, Granzotto è stato, oltre che stimato avvocato, anche insegnante all’istituto Colotti di Feltre.
Nel 1983, in concomitanza con la fine del partito comunista, si ritira dalla politica, dedicandosi all’associazionismo e al volontariato. Granzotto, infatti, è anche presidente dell’Anpi, fonda l’Auser e l’università degli anziani, ed è membro dell’Istituto bellunese della Resistenza, per i cui tipi nel 2013 pubblica il libro: “Racconto di vita. Memorie di giovinezza e di impegno politico”.
Una vita intensa, sostenuta da ideali di correttezza, rigore, condivisione, valori che ha sempre portato anche nelle sue esperienze politiche. E così lo ricordano quanti lo hanno conosciuto. «Era una persona precisa, leale, onesta, che credeva in quello che diceva. Una persona retta che per lungo tempo a Belluno ha guidato le coscienze», lo ricorda Ferruccio Vendramini.
Giorgio Granzotto lascia la moglie Marina, i figli Sandra e Roberto e gli amati nipoti. Il rito funebre si svolgerà mercoledì 28 dicembre alle 15 al cimitero di Prade.
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